Aebischer e Dominguez scalpitano già

di Giacomo Guizzardi

Dalla panchina contro l’Inter al Mondiale in Qatar, passando per la gara contro il Sassuolo dove sogna e spera di tornare titolare. Domani, al Dall’Ara, l’undici che Motta schiererà in campo è difficile possa assomigliare a quello preso ‘a pallate’ nella serata di mercoledì contro l’Inter, con alcuni giocatori che si impossesseranno nuovamente della maglia da titolare.

Tra di loro Michel Aebischer: insufficiente contro il Torino e sostituito all’intervallo, il centrocampista svizzero – incluso dal ct Yakin nella lista dei convocati per il Mondiale – contro il Sassuolo è pronto per giocare dall’inizio.

Insieme con lui anche Cambiaso, che dovrebbe sostituire Lykogiannis sull’out mancino, e Dominguez, rimasto a riposo per tutta la gara e in fermento per la sfida contro i neroverdi.

In difesa, davanti a Skorupski (anche lui andrà ai Mondiali) è probabile rivedere De Silvestri, con Posch, Lucumì e Soumaoro a giocarsi le due maglie da centrali difensivi. L’approccio complicato di Sosa con il match di San Siro potrebbe costargli la possibilità – remota – di scendere in campo dall’inizio: ma con Motta, come ampiamente dimostrato fin qui, mai dire mai.

Medel si è visto solo per un tempo ed è facile parta dall’inizio contro la formazione di Dionisi: accanto a lui, oltre al già citato Dominguez, anche Ferguson, chiamato a riscattarsi dopo due prestazioni opache consecutive. Con il cileno, lo scozzese e l’argentino (alla larga facili battute) si andrebbe a ricostruire la mediana che bene ha figurato prima del cappotto milanese.

L’outsider, a centrocampo, potrebbe essere Soriano: nelle ultime quattro gare è sempre partito dalla panchina, raccogliendo in totale 79 minuti; nella gara che chiude il 2022 può essere una sorpresa.

Con Aebischer titolare largo a destra e Arnautovic punta centrale, l’unica casella che per Motta rappresenta un interrogativo è quella dell’esterno a sinistra: Barrow non è in forma, Vignato scalpita e Sansone non sembra al momento nei piani del tecnico rossoblù. Scelta facile? Insomma.