Alla scoperta del lacrosse L’antico gioco dei nativi

È simile all’hockey ma con un mix anche di football e calcio: bisogna fare gol. Ora Bologna ha una squadra che debutterà in casa il 27 novembre con Venezia

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di Alessandro Gallo

Il sogno è quello di entrare nel gruppo delle discipline dimostrative dei Giochi Olimpici del 2028. Intanto il lacrosse, direttamente dai nativi americani, riprende piede, dopo alcuni tentativi precedenti, anche all’ombra delle Due Torri. Succede là, nel regno dell’Hockey Team Bologna, al centro sportivo Barca, che ospita questo gruppo composito di ragazzi entusiasti – molti arrivano dal football americano – che corrono felici.

Le prime notizie legate al lacrosse o a uno sport molto simile, risalgono al continente americano ben prima che Colombo (1492) scoprisse questa nuova realtà. L’obiettivo del lacrosse è fare gol in una porta alta 1,8 metri e larga altrettanto. I giocatori utilizzano una sorta di racchetta triangolare, munita di tele all’estremità. I principi sono molto simili a quelli dell’hockey su ghiaccio e, per questo motivo, questo sport è molto diffuso in Canada. E, a livello internazionale, a proposito dei nativi americani, è prevista la partecipazione della nazionale irochese. Si gioca 10 contro 10: un portiere, tre difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti. E dal Canada e da quella che era la comunità irochese si sta diffondendo a casa nostra sfruttando in modo particolare il talento e le conoscenze di alcuni studenti che mettono il loro sapere a disposizione di chi si voglia avvicinare questo sport.

La squadra si chiama Bologna Lacrosse e, in omaggio ai tentativi passati, è rimasto il nomignolo Sharks. I colori sociali, in omaggio anche alla storia della città, sono il rosso e il blu. Quattro le squadre che prendono parte al campionato di serie A: oltre al Bologna Lacrosse, Bocconi Sport Team, Bella Venezia e Rooster Leones. La squadra delle Due Torri è composta da ragazzi che hanno un’età compresa tra i 20 e i 38 anni. Le professioni? Le più disparate: studenti universitari, agenti immobiliari, geometri, impiegati, operai e dirigenti d’azienda. Il primo match in casa sarà il il 27 novembre contro Bella Venezia. A marzo le semifinali, ad aprile le finali. "Essendo questo l’anno della rinascita – dice Filippo Carella, che è una delle anime del gruppo – il nostro obiettivo è quello di consolidarci, creando una stabilità che ci permetta di avere continuità nel corso degli anni. Per quanto riguarda il campionato, puntiamo a dare il massimo". Per ora non ci sono tifosi, ma solo amici e parenti e l’ingresso alle partite è rigorosamente gratuito. Chi volesse saperne di più può presentarsi al campo di allenamento, in via Raffaello Sanzio 82, il mercoledì dalle 20 alle 22. Il divertimento è assicurato. Una curiosità: ben otto elementi hanno un passato, e pure un presente in un’altra disciplina di importazione, il football americano. Il più famoso è Willo Scaglia, ex quarterback di Warriors e Doves, con lui anche tanti ex Doves, Braves, Vipers e Formigine come Baldari, Bandiera, Canè, Cavallaro, Franzoni, Govoni e Minonne.

E al debutto, in campionato, il Bologna Lacrosse ha superato il Bocconi Sport Team 11-5.

Il tabellino: Govoni, Canè, Amati (1 gol, 1 assist), Amato, Bandiera, Carella (1 gol), Cavallaro, Dalle Donne, Giugno (2 gol, 1 assist), Minonne, Paulison (1 gol), Scaglia, Sirbu (2 gol, 1 assist), Umani, Vitelli (4 gol, 1 assist).

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