
Bologna, 26 settembre 2023 – Aveva poggiato il nuovo Bologna su solide basi, Thiago Motta. Perché la retroguardia rossoblù, dopo cinque giornate, è la seconda migliore della serie A (4 gol subiti) con il Lecce, dietro solo alla corazzata Inter. Ma la sfortuna ci ha messo lo zampino. Reparto da rivedere, quello difensivo, perché all’indomani della sfida con il Napoli non arrivano buone notizie da Jhon Lucumì e Stefan Posch: arrivederci a dopo la sosta per entrambi.
Aspettando gli esami strumentali in programma oggi, i risentimenti muscolari, rispettivamente al quadricipite della coscia destra e ai flessori della coscia sinistra, non paiono cose di poco conto: ci vorranno circa 3 settimane per rivederli sul campo. Ergo, niente Monza, niente Empoli e niente Inter, nella migliore delle ipotesi potranno rientrare per il Frosinone il 22 ottobre, se non quella dopo con il Sassuolo. E in tutto questo si attende la giornata odierna per capire se la botta alla caviglia destra rimediata da De Silvestri sia cosa di poco conto.
Calafiori è pronto a prendere il posto di Lucumì al centro della difesa come già con il Napoli, per De Silvestri c’è ottimismo, ma qualora non dovesse farcela (e l’Empoli arriverà al Dall’Ara già domenica), Motta dovrebbe inventarsi qualcosa.
Che cosa è presto detto: Saelemaekers terzino, considerato che il Milan lo acquistò per quello, o il baby Corazza, eroe in Coppa Italia da terzino sinistro, ma di piede naturale destro, considerato che non pare esserci intenzione di cambiare l’assetto difensivo e passare a tre in un momento in cui il Bologna sta cercando di darsi un’anima e un assetto. Che il Bologna sia una squadra chiamata e destinata a evolversi, leggasi la voce attacco, lo raccontano una rivoluzione andata in scena negli ultimi dieci giorni di mercato e il fatto che Thiago Motta nella scorsa stagione impiegò quattro partite a trovare la quadra di una squadra che poi è arrivata al record di punti pur partendo ad handicap.
Che ci siano solide basi, invece lo spiegano i numeri: i rossoblù, a fronte del quarto peggior attacco della serie A, dopo cinque giornate hanno la seconda miglior difesa (4 gol incassati) insieme al Lecce, dietro solo alla corazzata Inter (1), che peraltro ospiterà i rossoblù sabato 7 ottobre, proprio prima della sosta.
Trovata solidità difensiva, nell’ottica di un miglior equilibrio Motta avrebbe avuto la necessità di lavorare sui collegamenti centrocampo-attacco: invece c’è una difesa da rivedere in vista della trasferta in programma giovedì alle 18,30 a Monza.
Nell’attesa si incrociano le dita per gli esami di Posch e Lucumì, ma con poche speranze che gli esami non ravvisino lesioni muscolari e uno stop da almeno 3 settimane ciascuno. A sperare sono Orsolini e Moro in una maglia da titolare, nell’ottica del possibile turn over.
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