Marko Arnautovic, 32 anni, in azione nell’amichevole con il Pordenone (Schicchi)
di Massimo Vitali
Oscillando tra una previsione e un auspicio si può ragionevolmente sostenere che Marko Arnautovic abbia tutto ciò che serve per cambiare in meglio il volto offensivo del Bologna. Ieri intanto l’effetto Arnautovic ha reso più sorridente il volto del cassiere di Casteldebole, felicemente sorpreso dagli oltre 1.500 biglietti venduti in poche ore per il debutto in Coppa Italia dei rossoblù, lunedì alle 18 al Dall’Ara, con la Ternana.
Per varcare i cancelli del Dall’Ara lunedì serviranno il Green pass o un tampone negativo fatto nelle precedenti 48 ore o il certificato di avvenuta guarigione da Covid emesso in data successiva al 16 febbraio 2021.
Per cogliere invece le nuove opportunità, tecniche e caratteriali, che schiude l’arrivo in rossoblù del centravanti della nazionale austriaca basta leggere tra le pieghe dell’amichevole col Pordenone e dei primi dieci giorni di allenamenti di Arnautovic a Casteldebole. La potenza atletica è ancora nel cassetto e uscirà non appena il motore di Arnautovic girerà a pieni giri.
Il variegato menù di giocate che può regalare alla squadra invece lo si intuisce già: gol, assist, aperture illuminate, cambi di gioco. Se saprà anche tenere un po’ a freno la tigna con arbitri e difensori avversari, allora sì che ne vedremo delle belle.
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