di Giacomo Gelati
È tornata lassù, esattamente dove aveva deciso di fare un passo indietro nell’indecifrabile stagione pandemica 20202021, fra sfiducia e simulacri di normalità. Oggi Anzola è campione di C Silver dopo una cavalcata lunga sette mesi e mezzo e riprende il suo posto in C Gold grazie a 20 vittorie e 5 sconfitte che portano il sigillo di coach Corrado Moffa, indicato un anno fa dal suo predecessore ‘Giulius’ Giuliani per riportare in alto il club.
Presidente Fiorini, possiamo dire che si è compiuta la profezia di coach Giuliani.
"Se a settembre, dopo un anno di Covid, mi avessero detto che avrei potuto vincere il campionato avrei tirato su le spalle e sarei andato via ridendo. La stagione della pandemia è stata una roba da fuori di testa, anche perché i giocatori non hanno pressoché giocato. Ma quando l’anno scorso li abbiamo interpellati e hanno scelto tutti di rimanere, allora ho realizzato per la prima volta di avere i mezzi per fare una grande stagione".
Che serata è stata quella di venerdì scorso?
"Ho la pelle d’oca solo a pensarci, la palestra era gremita dei ragazzi del settore giovanile e le loro famiglie, è stata una cosa bellissima. Poi c’era il sindaco, dato che suo figlio gioca da noi, e hanno tutti portato un grande tifo. Abbiamo fatto festa in campo e abbiamo lasciato ai ragazzi il lunedì di riposo. Più avanti organizzeremo una cena, come d’abitudine dopo un bel risultato".
Qual è stato il momento di svolta della stagione?
"Credo che coach Corrado Moffa sia stato molto bravo a mettere insieme le cose e a indirizzarle in un certo modo, anche grazie al suo assistente Davis Nussbaum. Abbiamo subito iniziato a giocare e vincere, ma il momento di svolta è stata sconfitta a Novellara, 94-78: in quel momento è successo qualcosa e i ragazzi hanno acquisito una certa consapevolezza. È stato l’inizio del ‘zitti e pedalare’ che ha caratterizzato il resto della stagione".
Stagione piena di infortuni, su tutti quello di Federico Parmeggiani, che ha condizionato il finale.
"Il coach ha sempre dovuto fronteggiare le assenze e fra infortuni, convalescenze e partenze non è stato facile. A quel punto si sono tutti rimboccati le maniche e gettato il cuore oltre l’ostacolo".
State già pensando al futuro?
"Stiamo ancora metabolizzando la vittoria e di altre cose al momento non posso dire nulla. Sono dell’idea che di solito la squadra che vince non la vai a stravolgere. L’ultima volta che abbiamo vinto un campionato e l’abbiamo fatto abbiamo avuto qualche difficoltà".
Stasera alle 21 chiuderete la seconda fase sul parquet della Virtus Medicina. Un pronostico su chi vincerà i playoff?
"Fermo restando che Santarcangelo è tostissima e una gran squadra, secondo me Cvd Casalecchio e Guelfo hanno dimostrato che possono arrivare in fondo".
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