Basket e volley, il Cus cerca l’impresa a Lodz

Partite le due squadre per gli Europei Universitari in Polonia. Le ragazze della pallavolo saranno le prime a scendere in campo

Migration

In viaggio verso Lodz, in Polonia, per un doppio sogno. Anzi, un doppio obiettivo europeo per l’Università di Bologna che vuole fare le cose per bene dopo due anni di nulla. Già, perché il Covid, nel 2020 e 2021 ha impedito al Cus Bologna di centrare un clamoroso poker nella pallacanestro e proseguire il suo cammino vincente con il volley donne. Comunque vada l’Alma Mater è nella storia: nessuno ateneo italiano aveva mai vinto un Europeo in feluca nei canestri. Nessun ateneo c’era riuscito nel volley rosa. Nessuno, tranne l’Unibo.

Le prime a scendere in campo, in questi giorni, saranno proprio le ragazze, impegnate fino a venerdì prossimo a Lodz. E la cittadina polacca richiama dolci ricordi perché, nel 2019, le ragazze di Leonardo Palladino, battendo le turche, con le quali avevano perso nel girone di qualificazione, conquistarono con pieno merito il primo alloro. La squadra è parecchio rinnovata, perché nel frattempo alcune ragazze di sono laureate e altre hanno raggiunto l’età limite (30 anni) per prendere parte a una competizione Eusa.

E in fondo anche nel volley ci sarà un po’ di basket: tra le novità della formazione cussina, Sophie Andrea Blasi. Sì, è proprio lei, la figlia di Micio, visto all’opera, a Bologna, con le maglie di Fortitudo, Gira e Pontevecchio. La capitana sarà Francesca Galli Venturelli e la team manager Serene Vece, una ragazza che fino a poco tempo fa schiacciava e vinceva per l’Università di Bologna. E il basket? Il coach è una garanzia perché Matteo Lolli c’era fino dal luglio del 2017, quando il Cus Bologna, battendo Siviglia 92-79, si laureò campione d’Europa per la prima volta. Dopo Miskolc, in Ungheria, ci sono stati gli altri successi a Coimbra e in Polonia, a Poznan. Con la tripletta il Cus Bologna ha eguagliato il record detenuto dalla Lituania. Dovesse fare poker passerebbe direttamente dalla storia alla leggenda. Non sarà facile: si comincerà a giocare domenica prossima e si andrà avanti, senza mai fermarsi, fino a sabato 30 luglio.

Le insidie più grosse arrivano proprio dai lituani – che avevano disertato le ultime edizioni – e dai turchi. Impossibile che il Cus Bologna abbia la pancia piena. Se persino un allenatore di solito prudente e scaramantico qual è Lolli si lascia andare a un perentorio, "vogliamo costringere i lituani a inseguirci. E un poì’ di pressione non sarà male ai miei ragazzi".

Lolli avrà un vice come Giorgio Broglia, ex giocatore e due team manager, Matteo Galli, ex capitano e il sempre presente Agostino Briatico. Ma è in campo che il Cus Bologna può fare la differenza con Valerio Cucci, acciaccato, ma fresco di promozione in serie A con Scafati. E poi Gherardo Sabatini, che in A2 ci sta nel migliore dei modi e Stefano Nikolic. Attenzione a Matteo Folli, il capitano, che gioca a Ozzano e a Carlo Trentin, dell’Andrea Costa Imola. E c’è pure per completare la provincia, Alberto Conti da Castel Guelfo. E gli altr? Marco Barattini, Marco Timperi, Lorenzo Folli, Lorenzo Deri, Tommaso Ranieri e Dmytro Klyuchnyk. Un bel gruppo che vuole sognare.

a. gal.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro