di Alessandro Gallo
"Italia, ci vediamo presto". E’ la promessa di Paolo Banchero, ala grande di 208 centimetri che, nella notte, ha coronato un sogno. Il primo, sperano Paolo e i tifosi di basket italiano, di una lunga serie.
Perché Paolo è la prima scelta assoluta nel draft Nba. Nato a Seattle, il 12 novembre 2002, Paolo è giovanissimo con i suoi 19 anni. Figlio di papà Mario e di mamma Rhonda Smith. Italiano per passaporto e, in prospettiva azzurra, anche per scelta dal momento che, nella prossima stagione, dovrebbe mettersi a disposizione di Gianmarco Pozzecco e del suo senior assistant, Carlo Recalcati.
Tutto in una notte con un look davvero particolare. Giacca viola con un completo disegnato da Dolce&Gabbana, Paolo è salito sul palco e ha potuto stringere la mano al commissioner Nba Adam Silver.
La decisione di un ’divisa’ così appariscente, in pieno stile Prince, dovrebbe essere legata a un omaggio a mamma e papà che hanno frequentato la University of Washington, a Seattle e ai colori di quell’ateneo.
Il resto sono state emozioni a non finire e pure lacrime perché lui, Paolo Banchero da Seattle, è diventato la prima scelta assoluta della Nba 2022: indosserà la maglia degli Orlando Magic.
"Non riesco a credere a quello che è appena successo. Non avrei mai pensato che potesse succedere, è incredibile, e ora sono davvero senza parole", le prime dichiarazioni di Paolo, che non dimentica l’esperienza con l’università di Duke e il coach che l’ha tenuto a battesimo, Mike Krzyzewski.
"E’ la persona che mi ha fatto diventare uomo – insiste Banchero –, in un anno passato lontano da casa, lontano dalla mia famiglia. Mi ha ripreso quando dovevo essere ripreso, mi ha incoraggiato quando ho fatto bene: gli devo tanto".
Cosa porterà nella Nba? "Voglio portare una mentalità vincente, una grande etica del lavoro, sono pronto a mettermi al lavoro coi miei nuovi compagni. Non potrei essere più contento di essere un membro degli Orlando Magic. Questo è uno dei momenti più belli della mia vita, sono felicissimo".
Racconta i minuti prima della chiamata, Paolo, e non nasconde i brividi. "Cinque minuti prima della scelta il mio agente mi ha detto ‘Tieniti pronto a tutto’, anche se non era ancora sicuro di nulla. Poi, 20-30 secondi prima che la chiamata arrivasse, il commissioner è passato dal mio tavolo e mi ha detto: ‘Congratulazioni’".
Il legame con l’Italia, anche se è nato e cresciuto negli States, è forte. E poi, dopo sedici anni – nel 2006 toccò al Mago Andrea Bargnani essere la prima scelta assoluta dei Toronto Raptors – c’è di nuovo un azzurro al centro del mondo. Anche se, come racconta Paolo, la situazione è differente.
"E’ diverso – spiega – perché Andrea è nato e cresciuto in Italia. Mentre io ho fatto tutto a Seattle. Ma sono davvero orgoglioso di rappresentare l’Italia nella Nba".
L’Italia ci conta per tornare nel basket di vertice. Per tornare a sognare una medaglia internazionale. Paolo Banchero ha preso un impegno con Pozzecco e Recalcati: nel 2023, dopo la prima stagione Nba, si metterà a disposizione dell’Italia indossando la maglia azzurra. E chissà che non possa essere una delle attrazioni di Parigi 2024
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