Finale scudetto, la Virtus Bologna alla ricerca della svolta contro Milano

La band di Scariolo si è sempre rialzata, cambiando faccia, dopo una pesante caduta. Stasera con Milano ci riprova per pareggiare i conti

La Virtus ha perso gara 1 contro Milano (foto Schicchi)

La Virtus ha perso gara 1 contro Milano (foto Schicchi)

Bologna, 10 giugno 2022 – Se la finale scudetto tra Virtus e Milano fosse una partita di tennis bisognerebbe dire che l’Olimpia ha strappato il servizio nel primo set e che questa sera i bolognesi hanno l’obbligo di vincere questa seconda gara che si giocherà sempre alla Segafredo Arena (ore 21 diretta RaiSport) e che avrà una cornice di pubblico che si aggira attorno agli 8mila spettatori.

Nelle fila bianconere c’è un cauto ottimismo sull’esito di questo incontro, una fiducia positiva basata sul fatto che peggio di mercoledì è quasi impossibile che la V nera possa fare. Indubbiamente ci sono anche molti meriti dell’Olimpia nella regressione tecnica che la squadra allenata da Scariolo ha avuto sul campo, ma c’è un altro aspetto curioso che ha accompagnato Belinelli e compagni in questa stagione. Tutte le svolte sono passate da una brutta sconfitta e questo è accaduto sia in Italia che in Europa dove, alla fine, si è riusciti a conquistare il secondo trofeo continentale. Il primo incontro di questa serie ha detto che ci vuole una durezza mentale che non tutti hanno all’interno del roster virtussino. L’impegno si è rivelato più tosto dei playoff di EuroCup, anche se questi ultimi si sono giocati sul filo di lana di chi non poteva permettersi nessuna sconfitta. C’è un numero che dimostra quanto la Virtus sia stata poco solida ed è la percentuale dalla lunetta, quell’11/18 che è stata una delle cause dello stop. Ed è questo dato che la Segafredo deve migliorare non pensando che i liberi sbagliati da Daniel Hackett sul 57-59 siano più pesanti di quelli non realizzati nel primo quarto dai compagni. Ogni errore è condizionante a questo livello, soprattutto quando un altro dato continua a non essere soddisfacente, quello della precisione nel tiro da tre, dove si registra un 22,7per cento che la dice lunga su quanto sia necessario avere altre frecce al proprio arco per spuntarla. Difficilmente Sergio Scariolo cambierà qualcosa dal punto di vista dei nomi che andranno a referto, cosa che probabilmente farebbe se Kevin Hervey non dovesse fare i conti con qualche difficoltà fisica che ne limita il rendimento.

A dare fastidio in casa Virtus sono le continue voci di mercato. Ieri Amedeo Della Valle, mvp del campionato, ha risolto consensualmente il contratto con lo legava a Brescia. E’ vero che su di lui si è posato l’interesse del club bianconero per la prossima stagione, cosa che si realizzasse per ragioni di spazio porterebbe alla partenza di Nico Mannion, il quale sta cercando uno spazio in Nba o in Eurolega.

Chiamate che non stanno arrivando e che, comunque, piovono su una finale che è ancora quasi tutta da giocare e che ha bisogno che la testa sia libera da altri pensieri. Arbitrano Paternicò, Rossi e Giovannetti.

 

 

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