Beli, Dani, Toko e Teo: i quattro assi Virtus

I successi del team di Scariolo ruotano attorno ai volti di capitan Belinelli, degli ex Cska Hackett e Shengelia e del mago Teodosic

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di Massimo Selleri

Mercoledì alle 20,30 alla Segafredo Arena la Virtus gioca la finale di EuroCup contro i turchi del Bursaspor. In palio non c’è solo il secondo trofeo continentale, ma anche la possibilità di giocare in Eurolega la prossima stagione. Partecipare a questa competizione è una condizione indispensabile per trattenere sotto le Due Torri Toko Shengelia.

La V nera è pronta a fare uno sforzo economico importante per convincere il giocatore a vestire la maglia bianconera anche nei prossimi anni, ma potrebbe non bastare. Le tante offerte che il lungo georgiano ha sul tavolo rendono l’operazione praticamente impossibile se il panorama non è quello di disputare il massimo campionato europeo.

Il club del presidente Massimo Zanetti, però, vuole puntare forte su di lui e non solo per una questione tecnica, ma anche per la sua leadership e per la mentalità vincente che ha trasmesso al gruppo.

Se la V nera gioca in casa questa finale significa che fino a qui, nel bilancio ponderato tra la prima e la seconda fase di EuroCup, è stato il club ha avuto il rendimento migliore. Una constatazione che ha diversi protagonisti.

E’ indubbio che l’arrivo di Daniel Hackett, insieme con quello di Shengelia, ha dato uno smalto completamente diverso alla formazione allenata da Scariolo ma, come si è visto mercoledì sera a Valencia, nelle partite che contano veramente alla fine viene fuori anche il talento di Marco Belinelli e di Milos Teodosic.

Un poker d’assi che da solo vale l’Eurolega e che, nella loro differenza di carattere e di stile, ha già conquistato il popolo della V nera.

A parte Toko gli altri tre sono sotto contratto anche per la prossima stagione e sia per Hackett che per Belinelli la Virtus si sta rivelando una vera scelta di vista, dato che la Segafredo è anche il club che ha caratterizzato il loro ritorno in Italia. Questione non banale per chi ha dimostrato di sapersi calare nel modo giusto in una realtà molto ambiziosa che si è data obiettivi precisi e tempistiche altrettanto definite.

Da oggi parte la vendita dei biglietti per la finale di mercoledì, con la società che punta ad avere il tutto esaurito dell’arena in quella che è la partita più importante dell’anno. Vista le eliminazioni di Gran Canaria, Partizan Belgrado, Lubiana e Valencia, la V nera è stata l’unica a saper sfruttare al meglio il fattore campo in questa formula senza appello.

Anche questo è un segno di maturità importante per una crescita che è avvenuta dopo tanti alti e bassi e diversi cambiamenti.

L’eliminazione nella semifinale di Coppa Italia è stato forse lo scotto più grande pagare, ma quella brutta sconfitta ha poi convinto i vertici della società che era necessario apportare qualche correzione a un gruppo che aveva bisogno di avere al suo interno qualche elemento più robusto.

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