
Un piano per fermare Osimhen. Riconferma di Freuler in mezzo al campo. E là davanti spazio alle intuizioni di Zirkzee, con Karlsson e Ndoye in leggero vantaggio su Orsolini nella corsa alle altre due maglie da titolare. Di fatto, salvo sorprese, Motta studia un undici che per dieci undicesimi potrebbe ricalcare la squadra titolare schierata lunedì col Verona. L’eccezione è De Silvestri, che questa sera potrebbe riaccomodarsi in panchina. In realtà il ballottaggio con Posch resta aperto, ma una settimana di allenamenti del nazionale austriaco a Casteldebole, dopo i dieci giorni di impegni con l’Austria, potrebbero aver convinto Thiago a tornare all’antico. Al tirar delle somme l’unica vera novità nella lista dei convocati è la prima volta, annunciata, di Saelemaekers, che a questo punto diventa una preziosa arma di scorta in panchina non avendo il belga un corposo minutaggio nelle gambe.
Motta ha bisogno di certezze e quelle in difesa dovrebbero dargliele Posch, Beukema, Lucumì e Kristiansen. In mezzo al campo Aebischer per il tecnico è quasi imprescindibile, col risultato che la foltissima concorrenza (Freuler, Moro, Fabbian, El Azzouzi) si gioca una sola maglia: avanti con Freuler, dovrebbe essere la scelta di Thiago. In attacco, invece, Zirkzee è il perno attorno a cui ruoteranno Ferguson, Ndoye e Karlsson. A meno che Motta non dia un turno di riposo al nazionale svizzero e proponga la coppia d’esterni Karlsson-Orsolini, con Orso in quel caso dirottato a sinistra.
m. v.
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