GIANMARCO MARCHINI
BFC

Favola Corazza e gioiello Zirkzee: il Bologna batte il Cesena, applausi ad Arnautovic

Coppa Italia: un gol dopo 2’ del baby terzino al debutto ufficiale, chiude Joshua nel finale con una bella giocata. Niente fischi dei tifosi all’austriaco al centro di voci di mercato. In tribuna il neoacquisto Ndoye

Joshua Zirkzee viene festeggiato dai compagni per il gol del 2-0 (Schicchi)

Bologna, 12 agosto 2023 – Terapia di Coppa. Serviva una vittoria per mettere la testa fuori dallo smog del mercato e respirare un po’ di sano pallone. Genuino come il sorriso di Tommaso Corazza, che con la fretta dei suoi diciannove anni ci mette un minuto e quaranta secondi per segnare al suo debutto assoluto.

La corsa del ragazzo sotto l’Andrea Costa mentre bacia lo stemma del Bologna, la commozione del papà Daniele, in tribuna dopo vent’anni in veste di tifoso e non più di responsabile del settore giovanile: è la fotografia più bella di una notte che restituisce un po’ di spensieratezza al popolo rossoblù, provato dagli ultimi giorni di rumors e tensioni.

La voglia di Inter di Arnautovic, uno Schouten fuori dai titolari e con la testa già dentro il Psv, un Thiago teso più per il futuro che per la partita in sé. Insomma, le premesse al primo esame vero della stagione non sono buonissime, ma per fortuna ci pensa il Cesena ad apparecchiare la serata nel modo giusto regalando il pallone a Corazza: uno a zero. Da quel momento in poi gli occhi sono tutti puntati su Arnautovic e le orecchie tutte sul Dall’Ara, per capire come si porranno l’uno e l’altro. A essere onesti, Marko vive una delle sue serate più anonime.

Ma l’Inter non c’entra nulla (tra le due, un gol gli avrebbe fatto da sponsor) e i tifosi lo capiscano, applaudendo il loro idolo all’annuncio delle formazioni e all’uscita dal campo. Lui ricambia con cortesia, senza regalare illusioni: nessun gesto a fugare le voci di addio, segno che questa partita è ancora aperta e si trascinerà presumibilmente fino a Ferragosto, anche se i dirigenti si ostinano a ribadire l’incedibilità del dieci.

Tutto molto relativo, come il Bologna in campo, con Aebischer inedito regista e Moro e Pyyhtia inediti esterni alti: se son rose, non hanno certo fiorito ieri sera. Esperimenti figli un po’ dell’emergenza (Orso assaggerà un po’ di campo stamane nel test con il Gubbio), ma forse anche un po’ della volontà di Thiago di palesare i limiti di questa rosa, già ampiamente sventolati sotto il cielo di Valles.

Della serie: il campionato si avvicina, la società si spicci. Un segnale intanto arriva dalla tribuna dove Dan Ndoye assiste alla gara dei suoi nuovi compagni: l’esterno belga è il primo rinforzo invocato da Motta sulle ali.

L’altro arriverà, come c’è da capire se arriverà l’erede di Schouten visto che il volenteroso El Azzouzi visto nella mezz’ora finale è una promessa non ancora in grado di essere mantenuta.

Di promesse ne ha mantenute poche, Joshua Zirkzee, l’anno scorso. Ma il bel gol del 2-0 chiude la gara e riapre il dualismo con Arna. Ben venga. Il Milan è alle porte: serve solo gente indiavolata.