Bologna Fc, riecco Orsolini per tornare a correre

Thiago non ha dubbi: l’esterno fondamentale per ritrovare la via del gol. Solo Immobile e Zaccagni, tra gli italiani, hanno segnato più reti del numero 7.

Bologna, riecco Orsolini  per tornare a correre

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Bologna, 31 marzo 2023 – Tra i mille ragionamenti che sta facendo Thiago Motta per battezzare il miglior Bologna possibile in chiave anti Udinese una certezza si profila: Orsolini ci sarà. Orso, quello vero, in realtà c’è dal 31 ottobre, ovvero da quando il ragazzo di Ascoli si sbloccò sottoporta nella trasferta di Monza, firmando il primo dei suoi 7 gol che lo hanno portato a un passo dall’emulare gli 8 realizzati sia nel 2018-19, quando in panchina Mihajlovic avvicendò Pippo Inzaghi, che nel 2019-20.

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Dici Udinese e rispunta Superpippo. Fu proprio nei mesi in cui l’ex bomber del Milan sperimentava l’infausta idea di impiegarlo nel ruolo di mezzala che Orsolini, entrando al posto di Svanberg nei minuti finali di un Bologna-Udinese, il 30 settembre 2018 segnò il suo primo gol in rossoblù: quello del 2-1 che decise la partita. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti. Nel corso di questi quattro anni e mezzo Orsolini a volte ha fatto perdere di sé le tracce (ah la continuità) salvo poi trovare sempre la forza per riemergere.

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Con Motta no: da quel 31 ottobre, dopo un mezzo esperimento provvidenzialmente rimesso nel cassetto (l’impiego sulla corsia sinistra), Orso non ha mai sbagliato un colpo e ha pagato dazio solo alle ultime curve per via di un’infiammazione al retto addominale che gli ha fatto saltare la sfida con la Lazio dandogli poi un’autonomia ridotta con la Salernitana prima della sosta.

Con 7 reti oggi Orsolini è il terzo marcatore italiano in campionato alle spalle di Immobile e Zaccagni, entrambi a quota 9, e fa un po’ specie che tutti e tre, per motivi differenti (infortunio per Ciro, scelta tecnica, opinabile, per gli altri due), siano stati esclusi dalle convocazioni di Mancini per il doppio impegno con Inghilterra e Malta. In azzurro ci sarà tempo per rifarsi.

E ci sarà tempo anche per ‘rifare’ il contratto, visto che quello attuale, in scadenza tra un anno, oggi lo colloca inevitabilmente tra gli oggetti in vetrina.

In compenso dovrebbe slittare di qualche mese il pronunciamento della giustizia sportiva in merito al suo passaggio dalla Juventus al Bologna (giugno 2019), dal momento che il filone sulle cosiddette ‘partnership sospette’ dei bianconeri probabilmente verrà affrontato successivamente al procedimento che ha per oggetto le manovre opache della Juventus su stipendi e agenti, per i quali sono attesi nuovi deferimenti.

Nell’attesa Motta si augura di poter applicare domenica la regola dell’Orso: la regola per cui, da quel 31 ottobre in cui si sbloccò col Monza, l’esterno d’attacco rossoblù non è mai stato per più di due partite senza confezionare un gol o un assist.

Poiché Orsolini è rimasto a secco di giocate decisive sia nella trasferta di Torino che nella mezzora finale dell’Arechi (nel conto non può rientrare la partita con la Lazio saltata per infortunio), adesso gli tocca l’incombenza di incidere con l’Udinese.

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