Bologna, 13 maggio 2025 – In campo senza paura. È questo quello che si intuisce chiaramente dalle parole di Vincenzo Italiano alla vigilia della sfida più importante di questa sua prima stagione sulla panchina del Bologna. Quella finale di Coppa Italia raggiunta ancora una volta in carriera, che vedrà i rossoblù di fronte al Milan: “Affrontiamo una squadra con tanti campioni ma abbiano la voglia e le volontà di fare una grande prestazione, e abbiamo tutte le chance per vincere”.

Il tecnico di Karlsruhe non vuole nascondersi, d’altronde è chiaro da alcune settimane che nella testa sua e della squadra ci sia questa partita. Non che è il resto del campionato non sia importante ma la sfida dell’Olimpico è senza dubbio uno di quegli appuntamenti da onorare al massimo: “C'è enorme entusiasmo, vogliamo fare una grande partita per i tifosi che aspettano da 51 anni un trofeo come la Coppa Italia - racconta l’allenatore del Bologna nella conferenza stampa della vigilia - il Bologna sono anni che sta crescendo, grazie alla proprietà e alla dirigenza e sarebbe bello coronare questo momento con un titolo”.
L’approdo all’ultimo atto della competizione, step che mancava al club da 51 anni è merito anche di un gruppo unito e capace di una coesione rivelatasi vincente: “Anche i ragazzi stanno crescendo hanno voglia di primeggiare, l'importante sarà giocar con grande spensieratezza. Saranno importanti la qualità e la concentrazione in ogni parte del campo, e bisognerà sbagliare il meno possibile”. Secondo Italiano la sconfitta in campionato ad opera del Diavolo è un capitolo già chiuso anche se non bisognerà sottovalutare la voglia di vincere della squadra di Conceicao: “Loro sono abituati ad alzare trofei, noi meno ma giocheremo comunque a testa alta spinti dai 30mila tifosi che saranno all'Olimpico. La sconfitta di venerdì scorso non conta, anche perché nella partita abbiamo a lungo dominato. Noi cambieremo qualcosa, penso anche loro e domani avremo tutta la giornata per studiare le mosse per metterli in difficoltà”.
Un focus poi anche su quelle che potrebbero essere le scelte tattiche, in primis per il reparto offensivo che nelle ultime settimane ha sofferto maggiormente tra infortuni e acciacchi vari, con il tecnico rossoblù che tuttavia non ha voluto comunque svelare troppo su quello che potrebbe essere l’undici titolare: “Castro non ha più dolore ma da due mesi non fa una partita intera, non so che autonomia può avere dall'inizio. Domani ci penserò. Rientrano Holm e Nodoje, e anche Odgaard, ma non posso rischiare nulla e dovrò pensare bene ad ogni mossa da fare”.
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