
Benjamin Dominguez e Santiago Castro: la coppia argentina dei sogni rossoblù (Ansa)
Bologna, 15 gennaio 2025 – Se fino alla sosta le gerarchie in attacco erano chiare, con Castro titolare in 16 delle 18 partite giocate in serie A, la sfida con la Roma potrebbe aver cambiato le carte in tavola: ora il ballottaggio tra l’argentino e Dallinga è dubbio vero, anche perché l’olandese, che si è sbloccato a Torino, ha dato continuità realizzativa anche con i giallorossi. Secondo gol praticamente consecutivo, considerato che con il Verona, complice l’inferiorità numerica, era entrato nell’ultimo minuto dopo l’autorete del compagno. Si può rinunciare a un attaccante che sta trovando fiducia? Con Dominguez, Italiano non lo ha fatto, sfruttando la parabola di crescita del ragazzo classe 2003. Ma doveva pure fare i conti con infortuni e condizioni precarie di Orso e Ndoye.
C’è un Castro da recuperare sul piano mentale dopo l’errore dal dischetto a Torino e le lacrime seguite all’autogol col Verona. C’è pure un confronto diretto con il Toro Lautaro, per Santi detto il Torito, considerato erede proprio del campione nerazzurro. In più forza e spessore dei nerazzurri e la difesa a 3 della squadra di Inzaghi potrebbero suggerire l’utilità di un Castro portato alla lotta più di Dallinga e per caratteristiche più abile nell’andare incontro a difesa e centrocampo per cucire il gioco: necessità tattiche, il fatto che si giochi a distanza di tre giorni dal match con la Roma e che sabato si tornerà in campo col Monza, raccontano che il numero 9 potrebbe essere più adatto e avere la chance del rilancio dopo le difficoltà di fine 2024, il momento di Dallinga suggerisce che sia il caso di puntare sulla crescita dell’acquisto più oneroso dell’estate, che sta finalmente arrivando. E’ dubbio vero.
E di dubbi Italiano ne ha pure sugli esterni, dove Dumfries e Dimarco sono tra i migliori del campionato e spesso goleador aggiunti. Ecco perchè il tecnico potrebbe rinunciare a Dominguez per spostare Odgaard sulla fascia come uomo di sacrificio. A sinistra, per dare fisicità e corsa su Dumfries, se troverà spazio a destra Orsolini che non gioca titolare da fine novembre in campionato, complice l’infortunio in Coppa Italia con il Monza, ma è pur sempre il miglior marcatore dei rossoblù (6 gol in campionato e 1 in Coppa Italia). Potrebbe essere l’ora del rilancio, anche perché Ndoye, uomo più a tutta fascia e forse più adatto a dare copertura su Dimarco, è apparso in difficoltà e non brillante sul piano fisico nell’ultima uscita. In mezzo dovrebbe tornare Pobega con Freuler.
Sulla trequarti, continuità a Ferguson, se lo scozzese darà garanzie di poter fare due gare di fila. In caso contrario, la sorpresa potrebbe essere l’ex Fabbian, l’alternativa insistere su Odgaard e uno tra Ndoye e Dominguez, anche se per motivi tattici l’idea è quello di puntare in fascia sul danese. Infine Ravaglia spera in una maglia in porta, dopo l’errore di Skorupski su Saelemaekers, ed Erlic potrebbe spuntarla su Casale al posto dello squalificato Lucumi: altro nodo delle vigilia da sciogliere.
Inter Bologna, le probabili formazioni
INTER: (3-5-2) 1 Sommer; 28 Pavard, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 21 Asllani, 7 Zielinski, 32 Dimarco; 9 Thuram, 10 Lautaro. In panchina: 13 Martinez, 40 Calligaris, 42 Palacios, 33 Acerbi, 36 Darmian, 30 Carlos Augusto, 16 Frattesi, 17 Buchanan, 99 Taremi, 8 Arnautovic, 11 Correa. Allenatore: Inzaghi.
BOLOGNA: (4-2-3-1): 1 Skorupski; 2 Holm, 31 Beukema, 5 Erlic, 33 Miranda; 8 Freuler, 18 Pobega; 7 Orsolini, 19 Ferguson, 21 Odgaard; 9 Castro. In panchina: 23 Bagnolini, 34 Ravaglia, 15 Casale, 82 Urbanski, 24 Dallinga, 30 Dominguez, 80 Fabbian, 3 Posch, 14 Iling Junior, 29 De Silvestri, 22 Lykogiannis, 11 Ndoye, 6 Moro. Allenatore: Italiano.
Dove si gioca
Stadio: Giuseppe Meazza (San Siro) – Ore: 20.45
Arbitro
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Diretta tv
Diretta TV: DAZN
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