
Bologna, 10 settembre 2023 – "In questo momento abbiamo altre priorità", rispondeva Thiago Motta in ritiro a chi gli domandava del contratto, dopo che l’ad rossoblù Claudio Fenucci aveva annunciato di aver messo una proposta sul piatto per il rinnovo dell’accordo che scadrà il 30 giugno. Erano quelli i giorni in cui il tecnico temeva che ci fosse divergenza di vedute con la società e che i dirigenti più seguirlo intendessero dettare la linea. La rivoluzione si è poi compiuta con il gradimento di Motta, nonostante la partenza di due pedine inizialmente ritenute intoccabili, come Schouten e Dominguez, e di Arnautovic: "Abbiamo tanti giocatori interessanti, possiamo crescere, sono felice", ha scolpito Motta prima e dopo Cagliari. Se questo potrà significare un’apertura sul tema rinnovo lo scopriremo strada facendo, ma non è che Motta sia pronto a sedersi al tavolo a trattare a breve.
Probabile che ora il tecnico abbia altre priorità: perché fatto il mercato c’è da plasmare la squadra sul campo per capirne le reali prospettive. Insomma, più facile che l’argomento possa tornare d’attualità alla volta di ottobre-novembre.
Di certo c’è che ci sarà da fare i conti con le quotazioni crescenti di un allenatore ormai ritenuto universalmente un predestinato della panchina, destinato ai massimi palcoscenici, che strappa applausi e gradimento da tutti.
Già tra la primavera e l’estate era stato sondato o accostato a Psg, Atletico Madrid, Inter, Roma, Atalanta e Napoli (solo per citarne alcune), quando la rivoluzione delle panchine, poi compiuta a metà, sembrava destinata a stravolgere Italia ed Europa.
Ma il nome di Thiago Motta continua a circolare. In Francia soprattutto, dove l’ex centrocampista è un monumento. L’Equipe ha rilanciato una notizia: Laurent Blanc avrebbe le ore contate all’Olympique Lione e il club transalpino avrebbe sondato anche il nome del tecnico rossoblù, pronto a proporre un conguaglio economico per liberare Motta a stagione in corso. Il Chelsea, insomma, ha fatto scuola: Todd Boehly, azionista di riferimento a Stamford Bridge, nell’ultima stagione ha pagato una clausola rescissoria da 23 milioni per rimpiazzare Tuchel con Potter del Brighton e lo stesso vorrebbe fare il Lione, seppur su scala molto inferiore.
Dettaglio che dettaglio non è: a Casteldebole non è arrivata nessuna proposta e comunque l’Equipe riporta un secco no ricevuto da Motta, ma pure da Gallardo e dallo stesso Potter, con Glasner (ex tecnico del Francoforte vincitore dell’Europa League). Thiago per ora non si tocca. Semmai resta da capire se deciderà di trattare il rinnovo alla voce contratto, argomento che se non affrontato rischia di diventare il tormentone della stagione.
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