
L'esultanza scatenata di Orsolini dopo la rete strepitosa all'Inter in pieno tempo di recupero (foto Schicchi)
Bologna, 20 aprile 2025 – Nell’uovo di Pasqua il Bologna trova una sforbiciata volante, come quella di uno dei più celebri album di figurine. E’ Orsolini a compiere il gesto tecnico decisivo, il funambolo rossoblù insacca il pallone in pieno recupero decidendo con un suo gol la sfida all’Inter capolista. 1-0 e 3 punti che rinfocolano la corsa europea della squadra di Italiano che sale così a 60 punti. Tutti sotto la curva a fine partita, con il numero 7 al centro della festa.
Coi fumogeni rossoblù che si alzano alla Bulgarelli prende via il primo tempo del Dall’Ara. Prima occasione già al 3’ per l’Inter, con Lautaro che prova a superare Ravaglia con uno scavetto dopo una punizione battuta velocemente che vede Lucumi disattento. Il portiere rossoblù devia in angolo e sui risvolti del corner sono ancora gli ospiti a andare vicini al vantaggio con un colpo di testa di Carlos Augusto.
Questo volta è Holm che si perde l’esterno degli ospiti. Il Bologna prova a reagire sull’asse Odgaard-Dominguez ma il cross dell’argentino non trova Ndoye sul secondo palo. L’arbitro aveva comunque ravvisato una posizione di fuorigioco. Dopo la paura iniziale la squadra di Italiano prende così più coraggio e si fa trovare in maniera più costante nella metà campo dell’Inter. Al 16’ si rende pericoloso Ndoye che resiste ad una carica, si accentra e incrocia rasoterra sul secondo palo, Sommer controlla la palla che si spegne di poco a lato, con il portiere dell’Inter comunque sulla traiettoria. Tra le mani del portiere svizzero invece il tiro del connazionale Aebischer al 26’ che di prima intenzione gira a rete un suggerimento di Ndoye ma il suo tiro è troppo debole. Pochi minuti dopo occasionissima per il Bologna: Dallinga lavora una bel pallone per Ndoye che lascia sul posto Acerbi e mette in mezzo, lo stesso attaccante olandese taglia benissimo e tocca a botta sicura ma una carambola tra le gambe di Pavard nega la gioia del gol al numero 24. L’Inter risponde al 30’ con un’azione insistita di Barella, con il tentativo di Correa deviato in angolo dalla difesa. Al 33’ ci prova Bastoni ma il suo colpo di testa da corner finisce appena sopra alla traversa. Non ci sono però altri sussulti nella prima frazione e dopo i 2’ minuti di recupero concessi da Colombo si conclude il primo tempo a reti inviolate.
Alla ripresa Vincenzo Italiano e Simone Inzaghi optano per lo stesso undici, senza cambi dagli spogliatoi. La prima occasione è sui piedi di Dominguez al 54’ pescato su una punizione da lui stesso procurata e battuta da Miranda cerca il colpo da biliardo sul secondo palo, con la sfera che però esce larga di un paio di metri. Intanto in panchina arriva il cartellino rosso per Vincenzo Italiano che battibecca con il vice di Inzaghi: Colombo allontana così entrambi dopo che gli animi si stavano scaldando sulle panchine. L’episodio rinfocola ancor di più gli animi del tifo rossoblù con lo stadio che alza i decibel per il mister e la squadra.
Il Bologna pesca dalla panchina l 69’, con Orsolini che rileva Dominguez. Dentro poi anche Castro e Cambiaghi per Dallinga e Ndoye. L’Inter sfiora il gol all’82’ con un’azione confusa in area, viziata però dai un fallo iniziale di Lautaro su Ravaglia in uscita: la palla sfugge al portiere, Taremi si avventa sulla sfera a porta vuota ma Miranda salva in scivolata poi arriva anche un palo ma Colombo aveva comunque fermato tutto. All’85’ risponde il Bologna, con Cambiaghi che di testa sul secondo palo manda a lato di poco un cross preciso di Holm. All’87 è anche il momento dell’ex, con Arnautovic che rileva Lautaro Martinez, tra qualche fischio del Dall’Ara. Spazio in campo anche per Moro e Fabbian, con Aebischer e Fabbian che lasciano il campo.
Scattano così i 4’ di recupero e qui arriva la giocata che decide il match: dopo un finale di arrembaggio totale i rossoblù vengono premiati da un gol al volo di Orsolini che fa esplodere il Dall’Ara. Cross di Miranda che viene prolungato da Bisseck sul secondo palo, dove Orsolini sforbicia a mezza altezza, la palla rimbalza e si insacca vicino al secondo palo con Sommer che non può nulla. Orso corre sotto la curva a braccia aperte e senza maglia, lo stadio è una bolgia. Il tempo è ormai praticamente scaduto, con i nerazzurri che tentano l’ultimo assalto ma non c’è abbastanza tempo. La spunta il Bologna con il suo numero 7 felice a prendersi l’ovazione della tifoseria. I rossoblù tornano così alla vittoria nella partita forse più difficile della stagione grazie ad uno dei suoi pilastri, staccando nuovamente la Roma e superando nuovamente Lazio e Juventus che giocheranno domani.
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