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Pedrola si presenta: “Bologna mi ricorda Barcellona, voglio l’Europa”

Il nuovo acquisto ha parlato del suo arrivo in rossoblù dalla Sampdoria e degli obiettivi per questa parte di stagione: ha scelto la maglia numero 39

Estanis Pedrola con la maglia del Bologna insieme a Marco Di Vaio

Estanis Pedrola con la maglia del Bologna insieme a Marco Di Vaio

Bologna, 7 febbraio 2025 – Un piccolo fuoco negli occhi e la volontà di dimostrare tutto il suo valore. L’entusiasmo di Estanis Pedrola è percepibile sin dalle sue prime parole e da uno sguardo che testimonia la volontà dell’esterno spagnolo di voler lasciare il segno a Bologna e sfruttare al meglio tutte le occasioni.

A presentare il neo acquisto dei rossoblù, il direttore sportivo Marco Di Vaio: “E’ un prodotto ella cantera del Barcellona, ha caratteristiche ben definite nel suo ruolo, ha talento e ama giocare sulla fascia. Ha un uno contro uno importante. Lo conosciamo molto bene, l’abbiamo seguito nella prima parte di stagione perché era uno dei talenti più interessanti in Serie B già dall’anno scorso, poi l’infortunio lo ha un po’ frenato. Eravamo alla ricerca di un giocatore in Italia con queste caratteristiche, pronto e che conoscesse il nostro campionato e la lingua. L’avevamo condiviso con l’allenatore, ha doti che possono essere esaltate con il nostro tipo di gioco. Gli diamo il benvenuto, speriamo stia bene e possa dimostrare il suo talento”.

Pedrola, che ha scelto il numero 39 con il quale ha esordito anche con la maglia del Barcellona in Liga, ha subito speso parole al miele per il Bologna: “Ringrazio la società per questa opportunità. Sono arrivato con grande fiducia, è vero che vengo da un periodo difficile alla Samp, in cui non mi trovavo più. Qui però mi hanno subito accolto benissimo, c’è un livello straordinario di calcio e farò del mio meglio per sfruttare al massimo quelle che sono le mie caratteristiche”.

Pur con pochi allenamenti con i compagni, Pedro (come ha specificato di farsi chiamare, ndr) ha già capito quale sia il livello e l’ambizione dei rossoblù apprezzando il tasso tecnico e lo spirito: “Questa è una squadra che non rinuncia mai a giocare, che dà la palla agli esterni per puntare l’uomo. Attacca tanto. Sono caratteristiche che mi piacciono molto. Sono giorni questi in cui sto imparando, il mister mi ha detto che la Serie A è un altro mondo: qui devi pensare prima di stoppare il pallone. La prendo come una grande opportunità, sono molto contento di poter sfruttare il mio ruolo al massimo. Erano anni che non puntavo tanto l’uomo in allenamento”.

Lo spagnolo è arrivato in una zona del campo già ricca dei giocatori: “In rosa ci sono tanti giocatori e tanta qualità, tutti molto forti e c’è molta concorrenza ma questo mi motiva, mi fa crescere e avere voglia di crescere con loro. Sono molto contento di potermi allenare con tutti i compagni. Ho una buona relazione con quelli che parlano spagnolo, a partire da Miranda ma anche Dominguez e Santi Castro oltre che Lucumi. Questo mi aiuta molto ma mi trovo bene con tutti i nuovi compagni e anche con il capitano De Silvestri. Tutti mi hanno accolto benissimo”.

A colpire Pedrola poi anche la grande attenzione e la mentalità che Italiano ha inculcato nella squadra, lo spirito del lavoro e l’attenzione ai particolari: “Il mister è stato con me 20 minuti dopo la fine dell’allenamento per farmi vedere cosa si aspettava da me. Con tutti sta sul pezzo, cerca sempre grande intensità. Dal primo giorno mi ha accolto bene e questo mi ha impressionato. E’ vero che qui c’è un altro ritmo ma questo i primi allenamenti mi hanno ricordato lo stesso programma e la stessa metodologia del Barcellona. Sessioni con palla, intensità, torello, concentrazione, possesso. Tante palle agli esterni”.

Il giovane catalano ha già le idee chiare sui prossimi mesi e si prepara a giocarsi le sue carte: “Avevo una voglia incredibile quando sono arrivato in Italia. Ci sono state diverse cose, infortuni e alcune ricadute. Poi dovevo cambiare aria. Ora il flessore sta alla grande dopo l’operazione, mi sto esprimendo al massimo. Sono contento di stare bene fisicamente, non vengo qui come un giocatore infortunato. Sono pronto a dare tutto. L’obiettivo è provare ad andare in Europa, noi siamo una squadra forte. Daremo tutto in campo”.

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