Per Saputo, che ha finalmente trovato l’allenatore e l’assetto giusto per togliersi grandi soddisfazioni, potrebbe essere la svolta per puntare a quell’obbiettivo dichiarato cinque anni fa e diventato però via via sempre più lontano e difficilmente raggiungibile. Potrebbe, infatti, perché pochi mesi dopo la fine del campionato, un altro tornado si abbatte sul Bologna, in particolare su Sinisa, che si ammala gravemente e sarà costretto a fermarsi per ricevere le cure.
E’ il momento più delicato della sua era da presidente, al suo fianco come sempre dal suo braccio destro Claudio Fenucci e da Marco Di Vaio. Sinisa torna in sella a stagione in corso, ma il Bologna non riesce ad ingranare, collezionando due dodicesimi e un tredicesimo posto.
Risultati che non possono soddisfare Saputo e la dirigenza, motivo per cui nell’estate 2022, il club saluta il direttore sportivo delle precedenti sei stagioni, Riccardo Bigon, sostituendolo con Giovanni Sartori: uno degli artefici del Miracolo Chievo di inizio millennio e delle fortune dell’Atalanta, ormai presenza fissa in Europa.