Bologna Udinese, Musa Barrow: “Il gol? Dedicato alla famiglia di Mihajlovic”

Il gambiano è tornato a rete dopo cinque mesi e mezzo di astinenza. Thiago Motta: “Il risultato è fantastico, meritato, ma ci sono cose da migliorare. Io un martello? Non proprio”

Musa Barrow in Bologna-Udinese

Musa Barrow in Bologna-Udinese

Bologna, 2 aprile 2023 - “Il gol? È dedicato alla famiglia di Mihajlovic. Il mister mi voleva bene, avevo deciso che la mia prossima rete sarebbe stata per lui”. Si apre con le parole di Musa Barrow il post-partita di Bologna-Udinese, la gara che ha visto il ritorno al gol del gambiano dopo cinque mesi e mezzo di astinenza. Così l’ex Atalanta a fine gara: “Sono molto contento non solo perché ho fatto gol, ma anche per la squadra. Mi mancava segnare, però quando il gol non arriva dico sempre che devo continuare a lavorare. In questo periodo sento la fiducia di tutti: compagni, staff e tifosi, che ringrazio perché ci danno sempre la carica. Lavoriamo tanto di squadra e oggi il campo ha parlato, se giochiamo sempre come oggi possiamo fare bene perché la squadra è forte. Ora ci godiamo questi tre punti e cerchiamo di portarci l’entusiasmo della vittoria nella prossima gara conto l’Atalanta”. Motta invece, a fine gara, sottolinea i punti di forza della sua squadra: “Mi rende orgoglioso vederli lavorare l’uno per l’altro, soprattutto nelle difficoltà. È un gioco collettivo, ognuno deve dare il suo massimo. La nostra filosofia è questa, sono contento che stiamo andando sulla giusta strada. I ragazzi se lo meritano”. Un Bologna che manca ancora di Arnautovic, ma Motta non è preoccupato: “Noi siamo un gruppo. Una sorta di seconda famiglia, passiamo tanto tempo al centro tecnico a lavorare, aspettiamo tutti. Ognuno di loro avrà la possibilità di dimostrare il proprio valore. Aspettiamo Andrea (Cambiaso, ndr) e Marko e il loro contributo”. Ma soprattutto un Bologna che per il tecnico rossoblù può ancora migliorare: “Nel primo tempo potevamo fare meglio. La vittoria è importantissima, il risultato è fantastico, meritato, ma ci sono cose da migliorare. Io un martello? Non proprio (ride, ndr)”. Ma soprattutto un Bologna caricato dal tifo del Dall’Ara, che ha accolto il triplice fischio con applausi scroscianti: “Se la nostra gente è così, significa tutto. Noi siamo qui per loro, e non il contrario. Dobbiamo trasmettere questa smania di giocare per dare loro entusiasmo. Se sono euforici è perché abbiamo vinto”. Così su Ferguson e Moro, autori di prestazioni maiuscole: “Lewis è un ragazzo responsabile, sa fare bene entrambe le fasi di gioco. Ha una mentalità fantastica. Oggi avevamo bisogno di equilibrio a centrocampo. Nikola ha fatto una buonissima partita, non solo per il gol. Ha un bel tiro. Per il futuro vedremo. Io oggi sono contento di averlo in gruppo, quando gioca lo fa nel modo migliore possibile. Ha avuto una distorsione della caviglia ma sta bene”. Chiusura sul mercato, ma i tempi non sono maturi: “Oggi è il momento di parlare della partita, di riposarsi e di pensare all’Atalanta”. In sala stampa è intervenuto anche Adam Masina, grande ex di giornata e accolto da scroscianti applausi nel momento in cui ha fatto il suo ingresso in campo: “È stata un’emozione per me, da molto tempo sognavo di tornare a giocare qui. Quest'anno ho contato i mesi per vedere se potevo giocare al Dall’Ara dopo l’infortunio. È stato molto emozionante, i tifosi per me sono stati una parte fondamentale della mia carriera a Bologna. È amore reciproco. Faccio i complimenti al Bologna per la prestazione”.

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