GIUSEPPE TASSI
Sport

Bologna: Corsa al Doppio Binario tra Campionato e Finale di Coppa Italia

Il Bologna si prepara per la fase finale del campionato e la sfida di Coppa Italia contro il Milan, puntando all'Europa.

Bandiere e tifo nella curva rossoblù

Bandiere e tifo nella curva rossoblù

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La verità l’ha urlata megafono il Sindaco De Silvestri sotto la curva Bulgarelli: "Andiamo fino in fondo insieme, senza mollare nulla".

È lo spirito giusto per accostare l’ultima fase di campionato, con i cinque appuntamenti che mancano e la finale di Coppa Italia con il Milan il 14 maggio all’Olimpico.

Chi parla di scelta, di obiettivi pianificati, di rinunce studiate a tavolino non conosce la filosofia di Italiano e il carattere di questi ragazzi, che hanno costruito passo dopo passo una stagione da sogno. Se venerdì, dopo il successo sull’Empoli, erano a Casteldebole anche nel giorno di riposo è perché il Gruppo Italiano non vuole lasciare nulla al caso, vuole giocarsi le sue carte su tutti i tavoli.

Del resto non avrebbe alcun senso concentrare le forze sulla finale di Coppa Italia. È vero che una vittoria riporterebbe il trofeo a Bologna dopo 51 anni. Ma una gara di 90 minuti (ed eventuale coda) è troppo aleatoria e imprevedibile per farne l’unico obiettivo della stagione. Per questo il Bologna deve correre sul doppio binario: l’unico che può garantirle il pass europeo e forse una nuova qualificazione in Champions.

Il calendario del rush finale, che si apre con l’Udinese allinea anche Juve, Fiorentina e Milan proprio alla vigilia del duello di Coppa. Il Bologna deve andare avanti forte delle proprie certezze, della qualità del suo calcio, della forza granitica del gruppo. E proprio in questa fase così calda Italiano recupererà poco a poco elementi determinanti come Ferguson, Odgaard e Castro, decisivi con i loro gol e l’atteggiamento in campo sempre al servizio della squadra.

Inutile fare calcoli o inventarsi strategie a tavolino. Bisogna giocare le sei partite che restano (Coppa Italia compresa) come altrettante finali. Non è proprio il torneo dei bar predicato da Ulivieri, ma qualcosa di simile. E questa volta non c’è in gioco la promozione in serie A, ma l’Europa e una Coppa piena di fascino da mettere nella bacheca dei trofei dopo un tempo immemorabile. Fidiamoci del Commissario Italiano e della sua squadra così fedele e affiatata. Sono certo che l’indagine avrà pieno successo.

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