
L’olandese Sam Beukema (Alive)
L’esodo è cominciato e Sam Beukema non ci pensa due volte a suonare la carica. I rossoblù di Vincenzo Italiano sono a Roma per la finale di Coppa Italia, con l’allenamento di rifinitura di quest’oggi che scioglierà gli ultimi dubbi di formazione ma intanto tra le certezze c’è la voglia di accontentare un popolo che si sta muovendo all’indirizzo della Capitale con un sogno, come ricordato proprio dal difensore olandese nel corso di un’intervista rilasciata a CBS Sports Golazo: "Vogliamo rendere la città e i tifosi orgogliosi di noi e speriamo di farlo portando a casa la Coppa Italia dopo 50 anni. Siamo molto emozionati. Per alcuni di noi sarà la prima finale per vincere un trofeo".
Di fronte ci sarà nuovamente il Milan, affrontato lo scorso venerdì al Meazza e vincente nel primo dei due scontri ravvicinati. Beukema però non sembra essere preoccupato e anzi è certo che dalla sconfitta con i rossoneri in campionato siano emersi anche aspetti che saranno importanti per il match dell’Olimpico: "Sfortunatamente non siamo riusciti a portare a casa una vittoria, anche se abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo dimostrato che possiamo vincere contro di loro, come abbiamo già fatto in campionato. Sappiamo cosa aspettarci, proviamo anche un certo sentimento di vendetta, e sommandolo al desiderio di vincere il trofeo, saremo pronti per affrontarli di nuovo".
Uno dei segreti sarà la forza del gruppo, con il legame che si è instaurato tra i giocatori del Bologna che ha qualcosa di speciale come dimostrato dal rituale che è ormai divenuto una prassi all’ingresso in campo: "Abbiamo iniziato a farlo dalla scorsa stagione. Non era così come adesso, nel tunnel, saltando, caricandoci a vicenda. Prima la mettevamo solo nello spogliatoio, ma da quando l’abbiamo sentita una volta nel tunnel pre partita, abbiamo iniziato a caricarci l’un l’altro, ed è diventato il nostro rituale per tutte le partite".
Una chiosa sulla sua stagione, condita da 46 presenze tra campionato, Coppa Italia e Champions, una stagione ad altissimi livelli quasi sempre da titolare e che potrebbe valergli in futuro anche una convocazione con l’Olanda: "Nazionale? Si può dire che è uno dei miei prossimi obiettivi personali. E’ un sogno da quando sono bambino, per raggiungerlo devo solo concentrarmi nel fare bene con il Bologna. Sono sicuro che se lo farò le possibilità di raggiungere l’obiettivo aumenteranno".
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