MARCELLO GIORDANO
Sport

Bologna: la rincorsa alla Champions dopo il trionfo in Coppa Italia

Dopo la vittoria in Coppa Italia, il Bologna punta al quarto posto in Serie A per un posto in Champions League.

Tommaso Pobega in azione difensiva contro l’inglese Kyle Walker

Tommaso Pobega in azione difensiva contro l’inglese Kyle Walker

I rossoblù hanno trovato la Coppa Italia, ad attenderli in spogliatoio, nel giorno della ripresa degli allenamenti. Il capitano De Silvestri ha svestito la fascia da sindaco e indossato i panni del dj, accendendo le casse Bluetooth e lo spogliatoio si è concesso un ultimo ballo, prima del ritorno in campo.

Italiano ha arringato i suoi. Dai ringraziamenti per l’impresa alla richiesta di non staccare la spina. "Non è finita". Se la lunga marcia di avvicinamento alla finale di Coppa Italia è stata caratterizzata dalle note de ‘La sera dei miracoli’ di Lucio Dalla e dai versi ‘Si muove la Città’, ora si torna a un romantico Cesare Cremonini. "Saremo stanchi, ma non è finita".

Italiano vuole che il Bologna torni ad abbracciarsi, brindando a una nuova impresa: la Champions. L’ha chiamata Castro, nell’immediata post partita di Roma: "Ora prendiamoci il quarto posto".

C’è ancora speranza. Il Bologna è di rincorsa dopo essere scivolato dal quarto al settimo posto. Ma vincere a Firenze terrebbe vive le speranze e potrebbe dare chance di sorpasso, aspettando di capire cosa succederà nelle sfide Juventus-Udinese, Inter-Lazio e Roma-Milan. E’ dura, ma Italiano chiede al Bologna di non staccare la spina e chiede un regalo ai suoi: a Firenze, dove tornerà fresco di Coppa Italia, in una piazza dove non si è lasciato benissimo dopo le finali di Coppa Italia e Conference (2) perse.

A raccontarlo, gli screzi con Pradè dopo la gara di andata, anche se con la famiglia di Barone i rapporti sono rimasti intatti, come dimostrato dai contatti prima della finale di Coppa Italia. A raccontarlo, pure i soli 300 biglietti concessi dalla Fiorentina ai bolognesi nel settore ospiti, mentre nell’ultima gara di Conference ne aveva concessi circa un migliaio.

Italiano chiede al Bologna di non mollare: per lui, per la gente e per la società: perché il quarto posto significherebbe circa 50 milioni di introiti, tra diritti tv e incassi derivanti, al netto del fatto che l’obiettivo Europa è stato raggiunto e che la Coppa Italia rappresenta un’impresa.

Non ci sarà Odgaard, che ieri si è allenato a parte: la pubalgia morde, dovrebbe essere risparmiato, con Fabbian o Pobega in mediana. Sarà a disposizione Ferguson, nonostante la botta al naso: da capire se dal primo minuto, come pure Beukema, per il quale si valuta se possa giocare con un’apposita fasciatura dopo il taglio alla fronte rimediato mercoledì: Casale, comunque è pronto, anche perché Erlic (come Pedrola) ha finito la stagione.

Potrebbe esserci turnover a destra, con Calabria al posto di Holm: ma la sensazione è che al netto di acciacchi e stanchezza, Italiano schiererà un Bologna vero per tentare un’ultima disperata rincorsa alla Champions, provando a spremere le ultime risorse nervose e fisiche al suo Bologna in un incrocio con il passato sentito.

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