Bergamo, 2 maggio 2010 -Atalanta quasi retrocessa, Bologna quasi salvo. Lo scontro diretto di Bergamo finisce 1-1 e non dà sentenze definitive, ma con sole due partite da giocare si fa davvero difficile il compito dei nerazzurri, andati in vantaggio con Guarente nel primo tempo e raggiunti nella ripresa da un autogol di Peluso.

L’Atalanta parte forte, costringendo il Bologna sulla difensiva. I nerazzurri vanno anche in gol al 9’ con Tiribocchi, ma la rete viene annullata per un fuorigioco dell’attaccante. Al quarto d’ora i padroni di casa hanno l’occasionissima per andare in vantaggio, ma la sprecano. Portanova atterra Guarente in area ed è rigore, dal dischetto Valdes calcia centrale e Viviano respinge con le gambe. La squadra di Mutti continua a premere sull’acceleratore e al 23’ trova il meritato vantaggio: calcio di punizione dalla trequarti di Guarente, il centrocampista calcia direttamente in porta e sorprende Viviano fuori posizione: 1-0.

Il Bologna non riesce a ripartire, e deve limitarsi a contenere le iniziative dei padroni di casa. Solo nel finale del primo tempo i rossoblù alzano il baricentro, e al 45’ su un calcio d’angolo per il Bologna, negli sviluppi di una mischia, succede di tutto: Tagliavento fischia un rigore per un fallo di Pellegrino, il difensore protesta platealmente e viene espulso, ma subito dopo Tagliavento ‘revoca' il rigore su indicazione del guardalinee, perchè il pallone, nella traiettoria del corner aveva varcato la linea di fondo.

 In avvio di ripresa Mutti deve fare i conti con l’inferiorità numerica e si copre inserendo Radovanovic per Tiribocchi. Colomba risponde sostituendo Mutarelli con Casarini e poi inserisce la terza punta, Adailton, al posto di un difensore, Portanova. I rossoblù provano a prendere in mano le redini del gioco, ma l’Atalanta riesce a difendersi con ordine, e il Bologna è poco incisivo. Al 25’ Colomba inserisce la quarta punta, Gimenez, sostituendo Raggi.

L’ultimo quarto d’ora è un vero e proprio assedio degli emiliani nell’area nerazzurra. Al 37’ il Bologna pareggia nel modo più rocambolesco possibile: tiro di Gimenez, Consigli respinge sui piedi di Peluso e il pallone carambola in rete. L’Atalanta reagisce con Amoruso, che un minuto dopo sfiora il palo di testa.
Al 45’ Gimenez spreca l’1-2 con Gimenez a tu per tu con Consigli. Finisce 1-1, Bologna quartultimo a 40 punti, Atalanta terzultima a 35 e 180 minuti ancora da giocare.

FRANCO COLOMBA

«Oggi non meritavamo di perdere, anche se abbiamo rischiato fino alla fine, come ci è capitato per tutto il campionato». Franco Colomba commenta così ai microfoni di «Stadio Sprint» l’importantissimo pareggio conquistato sul campo dell’Atalanta, che avvicina il Bologna alla salvezza. Colomba si sofferma sull’espulsione di Pellegrino, un episodio che ha lasciato l’Atalanta in dieci per tutto il secondo tempo e sul quale in un primo momento era stato fischiato un rigore per i rossoblù, poi ‘revocato': «Credo che sia stata una decisione dell’arbitro che guardava l’area e del guardalinee che si è soffermato sulla linea di fondo. Il fallo c’era e poi ci sono state le proteste, quindi l’espulsione ci sta».

Il tecnico del Bologna spiega l’impiego dal primo minuto di Mutarelli: «Mancava Mudingayi che per noi è un pilastro, e ho pensato a un incontrista. Poi abbiamo preso il gol e siamo rimasti con l’uomo in più, quindi ho pensato di rafforzare l’attacco: abbiamo sofferto fino all’ultimo come per tutto il campionato». Adesso c’è la sfida con il Catania, «una partita importantissima - sottolinea Colomba -, un ‘suicidiò potrebbe ribaltare tutto, nel calcio ne ho viste tante, quindi il Bologna farà il massimo».

«Siamo contenti, perchè pareggiare qua ci dà più tranquillità. Anche se in modo un pò macchinoso, nella ripresa abbiamo avanzato il baricentro, e dopo il pareggio abbiamo gettato ogni preoccupazione alle spalle e abbiamo anche rischiato di vincere», spiega poi il tecnico del Bologna ai microfoni di Sky, aggiungendo parole di comprensione per lo stato d’animo dell’ambiente atalantino: «Sono molto vicino a chi in certe partite perde, spesso è capitato a me, ho sempre fatto campionati di sofferenza, quindi non esulto».

TENSIONI FUORI DALLO STADIO

Tensioni all’esterno dello stadio di Bergamo dopo la partita Atalanta-Bologna, il cui risultato ha virtualmente (anche se non artimeticamente) condannato i nerazzurri di casa alla retrocessione. I tifosi emiliani sono stati tenuti per oltre un’ora e mezza nello stadio dopo il termine della gara per motivi di sicurezza; solo alle 18:30 i loro bus sono partiti per Bologna e la polizia ha organizzato il trasferimento alla stazione per coloro che erano arrivati in treno. Scontri veri e propri non ci sono stati perchè polizia e carabinieri si sono mossi appena hanno visto spuntare nei dintorni dello stadio alcuni tifosi nerazzurri con volto coperto da cappucci e armati di spranghe. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato i disordini, ma un paio di ultras atalantini sarebbero stati portati in Questura per accertamenti.

 

ATALANTA-BOLOGNA 1-1 (1-0);

ATALANTA - (4-4-2) - Consigli; Bellini, Capelli, Pellegrino, Peluso; Ferreira Pinto (40’ st Chevanton), Guarente, Padoin, Valdes (24’ st Doni); Amoruso, Tiribocchi (1’ st Radovanovic). (Coppola, Canzian, De Ascentis, Ceravolo). All: Mutti.
 

BOLOGNA - (3-5-2) - Viviano; Raggi (25’ st Gimenez), Portanova (6’ st Adailton), Moras; Britos, Modesto, Buscè, Guana, Mutarelli (1’ st Casarini); Zalayeta, Di Vaio. (Colombo, Zenoni, Santos, Appiah).
All: Colomba.
Arbitro: Tagliavento.
Marcatori: 23’ pt Guarente (A), 37’ st auto Peluso (A).
Ammoniti: Tiribocchi (A), Mutarelli (B), Portanova (B), Capelli (A), Padoin (A), Bellini (A).
Espulsi: Pellegrino (A).