Si ritroverà intorno all’ora di pranzo a Casteldebole, il Bologna, per iniziare la marcia di avvicinamento alla sfida di domenica con la Fiorentina. I rossoblù sono l’ultima squadra della serie A a tornare ad allenarsi e in programma per loro, in giornata, ci saranno tamponi e una seduta di allenamento. Assenti Mbaye e Santander, ai box. A parte si allenerà Skorupski, che probabilmente salterà Fiorentina e Udinese e tornerà in gruppo con Genoa o Verona. Tutti gli altri dovrebbero essere regolarmente in gruppo: compresi Hickey, Skov Olsen e Sansone, anche se lo staff medico rivaluterà le condizioni dei reduci da infortunio (o Covid, nel caso dello scozzese), prima di dare il via libera.
Una punta, chiede Mihajlovic, fin dall’estate. E il Bologna è al lavoro per provare ad accontentarlo, anche se chiuderà l’acquisto per il reparto avanzato solo se troverà un’occasione che reputi adatta: sotto il profilo tecnico ed economico. Un difensore, invece, diventa la priorità a Casteldebole.
Cambiano le tempistiche: prima il centrale, poi la punta, perché la giornata di ieri ha riservato un’importante novità. Denswil è in partenza. Destinazione: ritorno in Belgio, al Bruges, il club dal quale il Bologna lo ha acquistato nell’estate del 2019, per 6,5 milioni di euro. Doveva essere l’erede di Lyanco, al termine della galoppata salvezza che vide il brasiliano rientrare al Torino, che rifiutò ogni assalto. Arrivò con un carico di attese importanti, Denswil, che in Belgio aveva giocato sia in Champions che in Europa League. Nel calcio italiano e nel sistema di Sinisa, che non ha nella difesa il proprio punto di forza, l’ex nazionale orange Under 21, oggi 27enne, è risultato un pesce fuor d’acqua e non si è mai integrato.
M. G.
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