Bologna, c'è l'accordo. Tacopina sorride in italiano: "Sono contento"

L'avvocato newyorchese dopo l'intesa con Guaraldi decolla verso gli Stati Uniti: "Il ritorno in A? Fosse per me già a dicembre" FOTO Il primo summit con Guaraldi - VIDEO Tacopina annuncia l'accordo con Guaraldi - Le parole di Tacopina dopo l'incontro - Guaraldi corre al cda

Joe Tacopina a Bologna (foto Schicchi)

Joe Tacopina a Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 17 settembre 2014 - «Abbiamo l’accordo». Sono le nove di sera quando Joe Tacopina, in immancabile camincia bianca, esce dall’hotel di via Indipendenza. E colpisce subito nel segno. «Sono molto contento», dice come seconda cosa l’avvocato newyorkese. E, notare bene, lo dice in italiano. Una frase che sa molto di sciarpa rossoblù intorno al collo. Poi ritorna nei panni dell’uomo che sta scalando la montagna (di soldi) che lo divide dal Bologna Football Club e parla dell’operazione. «La due diligence comincerà domani (oggi per chi legge, ndr) alle 9. Stiamo chiudendo la trattativa, ma non sveleremo i dettagli fino a che non sarà conclusa. Mi auguro accada il prima possibile». 

Non si sbottona neanche sul gruppo che lo accompagnerà in questo ‘italian job’. Si limita alla ormai nota filastrocca di garanzia. «Abbiamo molti partners, investitori molto forti: uno staff al pari delle altre in Europa. Io, ovviamente, sarò l’investitore principale». I nomi li fa soltanto per ringraziare chi gli lascia la scena. «Voglio ringraziare Guaraldi e tutti i soci». Cerca di nominarli tutti: nella lista, udite udite, si ricorda di Zanetti. Tacopina ha confermato che adesso tornerà a New York (il volo è oggi), ma l’operazione non andrà in stand-by.

«Qui lascio uno staff che porterà avanti le cose per me. Io tornerò a Bologna già lunedì». Alla domanda su quanto gli costi questa operazione, il buon Joe risponde ridendo: «A lot». Che vuol dire: ‘molto’ in italiano. Moltissimo in numeri (quelli a sei zeri). Ma quelli li scopriremo poi. Come bisognerà avere pazienza per rivedere il Bologna in A. «Fosse per me ce lo riporterei già a dicembre», dice Joe che saluta e s’incammina per andare a cena, ultimo atto di una giornata di passione. 

L’aveva iniziata alle 9 ricevendo Guaraldi nell’hotel di via Indipendenza e la finisce dando l’annuncio dell’accordo. In mezzo lo shopping, con l’acquisto di occhiali e un paio di scarpe nuove. Speriamo siano resistenti perché quello che pare aver intrapreso è un lungo cammino.

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