Ci resta soltanto Vlahovic

Viola tre volte avanti. Sprecata un’occasione

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dall’inviato Riccardo Galli

Niente. Ci sarà ancora da soffrire, da dibattersi in calcoli della probabilità, rileggere i risultati degli altri. La Fiorentina ha rinviato ancora una volta l’appuntamento con la salvezza. E fa davvero tanta rabbia rileggere lo score del pari di Bologna (tripletta di Palacio) con i viola avanti per tre volte e per tre volte capace di farsi raggiungere dagli avversari.

Non è bastato un super Vlahovic che con la doppietta del Dall’Ara arriva a quota 19 gol in campionato, per correggere l’ennesima giornata no della difesa che su tutti i gol del Bologna ha commesso errori – ora con Pezzella, ora con Milenkovic –. Errori decisivi.

Resta fuori, come previsto, Castrovilli con Bonaventura di nuovo titolare in linea con Amrabat e Pulgar. Sulle corsie esterne, Biraghi è preferito a Igor. Il Bologna cerca la prova del riscatto dopo i cinque schiaffi presi dall’Atalanta e si sbilancia su una linea offensiva composta da Barrow, Palacio e Orsolini. Fiorentina e Bologna si affrontano in modo ordinato, senza pungersi troppo, almeno fino al 18’ quando una conclusione dalla distanza di Pulgar è intercettata di mano (in area) da Soumaoro. Rigore e centro numero 18 (il sesto dal dischetto) di Vlahovic.

Il vantaggio dovrebbe essere ossigeno per le speranze viola, ma il Bologna si sveglia. Fino al pari (alla mezz’ora) con Palacio. L’attaccante sbuca fra i centrali della Fiorentina, si libera di Venuti e piazza in rete. Miha sembra intuire la fragilità dell’avversario e cinque minuti più tardi Drago evita il raddoppio stringendo a terra su Barrow. Il Bologna sembra crederci più dei viola ma l’1-1, al 45’ è un risultato giusto.

Ribery non sta bene, ma stringe i denti e ripresenta in campo nella ripresa. Poco gioco, poche emozioni, prima della girandola di gol che portano al 3-3. Si comincia con Amrabat che imposta bene, taglia il centrocampo e Venuti e fa partire un assist che accende la zampata di Bonaventura per il 2-1. Finita qui? Macchè. Prima (26’) il Bologna recupera il 2-2 con un indemoniato Palacio (male Pezzella) e gira in rete di testa. Quindi, tre minuti più tardi, Vlahovic sbuca in un’area rossoblu affollatissima e riporta avanti i viola (angolo di Pulgar).

Ma il Bologna non ha intenzione di mollare e a tre minuti dal 90’ eccolo ancora là, in gol per la terza volta con Palacio e la difesa viola (anche in questo caso per la terza volta) immobile e da 4 in pagella.

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