Erling Haaland e la cena al Diana di Bologna, il menù tra arrosto e tagliatelle

La serata nel celebre del ristorante del centro, ecco cosa ha ordinato il gigante del Manchester City. E poi il tour enogastronomico continua, fra le Cantine Cesari di Castel San Pietro e l'osteria del Mirasole a Persiceto

Bologna, 30 novembre 2022 - Lo shopping? Certamente, ma Erling Haaland, il ventiduenne gigante norvegese esploso nel Borussia e approdato in estate al Manchester City è anche una buona forchetta. Così ieri sera, sfruttando l’anonimato - la prenotazione per un tavolo da otto, con richiesta che fosse un po’ appartato, è stata fatta con un altro nominativo - si è presentato al Diana. E tra bolliti e tortellini, lui che non ha mai fatto mistero di amare la carne e una dieta molto calorica (è alto 194 centimetri), si è disimpegnato nel migliore dei modi sotto lo sguardo dell’ex arbitro di calcio e numero uno dei fischietti di basket Stefano Tedeschi, attuale titolare del celebre ristorante che amava profondamente anche l’avvocato Gianluigi Porelli.

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Haaland affonda il coltello negli arrosti del Diana
Haaland affonda il coltello negli arrosti del Diana

Nelle sale di via Volturno il gigante norvegese ha dribblato i tortellini. Nessuno schiaffo alla cucina di casa nostra e al piatto principe della gastronomia delle Due Torri. Semplicemente li aveva assaggiati il giorno prima. Ed essendo anche una buona forchetta, con alcuni amici, nella tavola di Erling sono arrivate in successione (non rapida, per gustare meglio i profumi e i sapori) tagliatelle alla bolognese, gramigna alla salsiccia e tortelloni. Non solo per Haaland, ovviamente.

Poi gli arrosti e chiusura con il gelato di crema abbondantemente annaffiato dalla cioccolata calda.

“Molto alla mano e molto disponibile”, il commento di Stefano Tedeschi. Forse cercava un po’ di anonimato, Haaland, ma essendo biondo e sfiorando i due metri - e in fondo le sue immagini in tivù passano quotidianamente anche se la Norvegia non prende parte ai campionati del mondo - impossibile passare inosservato. E così il biondo, anche fuori dal Diana, ha continuato a prestarsi alle richieste di tifosi e passati per qualche selfie. Campione in campo, gentiluomo disponibile fuori. Bravo Erling.

Tour enogastronomico tra la cantina Cesari e l'Osteria del Mirasole

Per Haaland è una vera full immersion fra i sapori della tavola. Il norvegese si è fatto una foto ricordo fra le bottiglie della Cantina Cesari di Castel San Pietro...

La foto ricordo alle Cantine Cesari
La foto ricordo alle Cantine Cesari

E poi è stato avvistato, alle prese con un'altra meraviglia della tavola, all'Osteria del Mirasole, a San Giovanni in Persiceto.

Haaland immortalato al Mirasole
Haaland immortalato al Mirasole

 

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