Tacopina e Saputo, concluso l'incontro col sindaco. Merola: "Guaraldi, è ora di vendere il Bologna". Versato il milione

Il gruppo che fa capo all'avvocato americano ha rispettato il termine per il versamento imposto dal presidente rossoblàù per continuare la trattativa. Saputo: "Se compriamo non è per un anno o due" L'incontro col sindaco FOTO / VIDEO Tacopina e Saputo in città FOTO / VIDEO Guaraldi e Tacopina a Casteldebole (VIDEO)

Tacopina, Saputo e il sindaco Merola (foto Schicchi)

Tacopina, Saputo e il sindaco Merola (foto Schicchi)

Bologna, 24 settembre 2014 - Joey Saputo e Joe Tacopina convincono il sindaco di Bologna Virginio Merola (FOTO / VIDEO), che fa un appello senza giri di parole all'attuale proprieta' del club rossoblu: "Guaraldi, e' ora di stringere". Il primo cittadino esce sicuro dall'incontro di questo pomeriggio coi potenziali compratori del Bologna Fc. "Ci sono tutte le condizioni per realizzare un progetto non di breve respiro - dice il sindaco - ma per la citta' e per la nostra squadra di calcio e quindi come sindaco sento la necessita' di dire che la soluzione c'e', e' possibile, e' praticabile e mi auguro che presto si chiuda la trattativa e ci sia una nuova proprieta' con la quale noi ci si possa confrontare per un progetto". 

Lo stadio e la sua riqualificazione hanno sicuramente giocato un ruolo importante nella conversazione di oggi, dato che il sindaco, uscendo dal faccia a faccia, conferma di essere pronto a lavorare velocemente sulle procedure urbanistiche, a fronte di un business plan e di un master plan convincenti. Le proposte di Tacopina e Saputo, dice Merola "sono molto serie e noi abbiamo assicurato il nostro appoggio alle loro idee di ristrutturazione dello stadio, che e' di proprieta' comunale. Visto che l'operazione su quella struttura si annuncia come molto importante c'e' il nostro interesse".

Sullo stadio, il Comune ha previsto da tempo "un polo sportivo, quindi anche gli usi commerciali sono ammessi", spiega. "Evidentemente si richiederanno delle procedure urbanistiche e noi abbiamo assicurato di poter fare tutto nei tempi piu' brevi possibile, a partire dal fatto che ci venga presentato un business plan sostenibile e un master plan sull'assetto urbanistico". Con Saputo e Tacopina sindaco e assessori (con lui c'erano Luca Rizzo Nervo e Matteo Lepore) hanno "condiviso in linea di massima quanto e' possibile fare sullo stadio", aggiunge il primo cittadino. "L'amministrazione e' pronta a fare la sua parte, adesso andiamo avanti perche' c'e' un'occasione storica".

Tacopina, da parte sua, assicura che c'e' sintonia con Palazzo D'Accursio sul progetto per il Dall'Ara e per una zona commerciale nell'antistadio e si dice ancora piu' ottimista dell'ultima volta che ha incontrato Merola e Rizzo Nervo. Il meeting, afferma, "e' stato importante e positivo e incoraggiante e abbiamo ottenuto l'appoggio del Comune". Quanto al milione di euro che aveva detto di voler versare per dimostrare il suo interesse a comprare il Bologna Fc (ma soprattutto a farlo in via esclusiva) "l'operazione si fa oggi, li denaro lo versiamo oggi". Saputo ha confermato di essere interessato alla societa' rossoblu', ma ha anche ricordato di avere delle altre opportunita' sia in Italia che in Europa. Detto questo, vuole fare delle verifiche, ma apprezza l'appoggio dell'amministrazione cittadina. "Dico a Bologna e ai bolognesi che stavolta ci siamo- ha detto poi Merola rientrando nel suo ufficio- E' un'occasione storica per il Bologna, per la citta'". Insomma, conclude, se c'e' una societa' che fattura oltre 10 miliardi e ha 13.000 dipendenti in tutto il mondo, che lavora nel settore caseario e "dice che ci vuole mettere la faccia per un impegno duraturo, non puo' che essere una buona notizia per tutti noi. Si sceglie Bologna non a caso e Bologna deve rispondere". 

Saputo ha poi aggiunto che "Se entriamo, e' molto importante che lo facciamo bene e sul lungo termine, non per un anno o due". Prima di prendere la decisione, dunque "voglio essere sicuro. Per me- dice- e' presto per prendere una decisione, anche se la prendero' velocemente, anche perche' ci sono delle scadenze". Comunque, aggiunge, "quando torno a Montreal faccio delle verifiche". Di certo, prosegue, "in due giorni e' difficile capire tutto quello che serve per fare un affare, ma quello che vedo e' che i tifosi vogliono un certo cambiamento", e anche il sindaco "vuole che noi entriamo, che l'attuale societa' lasci e mi ha dato l'appoggio per il rilancio dello stadio, un bene, dato che io volevo delle rassicurazioni da parte sua". Per lo statunitense Joe Tacopina, che oggi e' tornato in Comune per accompagnare Saputo e che da settimane spinge per acquisire la societa', si potra' fare molto per il Dall'Ara: "Vogliamo uno stadio al top europeo", dice. "Metteremo insieme una task force per un progetto, con una zona commerciale nell'antistadio. Questo e' molto importante per noi e per la citta'". Saputo, poi, "e' un uomo d'affari serio e credo che tornera' presto in citta'". 

Dal canto suo, Saputo, che a Montreal possiede la squadra dove gioca l'ex capitano rossoblu', Marco Di Vaio, dice di "seguire da tanto tempo il calcio italiano", e aggiunge che girare per le citta' italiane ed europee "e' importante per vedere come migliorare il nostro calcio". A chi poi gli chiede se Di Vaio potrebbe avere un ruolo nel futuro del 'suo' Bologna, il canadese risponde: "Quando finira' di giocare sono sicuro che tornera' a Bologna e se puo' aiutare allo sviluppo di cio' che vogliamo fare, c'e' sempre posto per lui". Un ruolo per Di Vaio non e' ancora stato ipotizzato, chiarisce, "dico solo che per lui c'e' sempre posto, e poi conosce il club e il calcio italiano"

Tacopina e Saputo, dopo essere stati a colloquio in Curia con monsignor Vecchi per circa 50 minuti e aver pranzato nei dintorni di piazza Maggiore, erano saliti a Palazzo d'Accursio verso le 14.20 per essere ricevuti dal sindaco Merola e avere quel colloquio in programma per ieri, ma saltato a causa di un "improvviso impegno" del primo cittadino.

Stamattina a Casteldebole è andato in scena il cda dell'attuale proprietà, durato 2 ore e un quarto circa. All'uscita dai cancelli del centro tecnico il presidente Guaraldi si è limitato a dire: "Stiamo lavorando, non c'è nulla da dichiarare".

Versato il milione

Il gruppo di Tacopina ha versato il milione di euro nel conto Unicredit, una mossa indispensabile per continuare la trattativa, visto che oggi scadeva il termine imposto dal presidente del Bologna per questo versamento

 

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