
Parte ufficialmente questa mattina un nuovo capitolo della storia della Virtus. Il presidente bianconero Massimo Zanetti presenterà il nuovo coach della Segafredo Luca Banchi e questa sarà anche l’occasione di togliersi qualche sassolino dalle scarpe dopo l’esonero di Sergio Scariolo. La decisione è apparsa un fulmine a ciel sereno fuori dalle mura di Basket City, mentre sotto le Due Torri la notizia non è stata così una sorpresa. A ogni modo a dirigere i lavori il palestra ci sarà il tecnico grossetano con Achille Polonara e Alessandro Pajola che si uniranno al resto del gruppo, mentre Ognjen Dobric, arrivato ieri a Bologna, svolgerà ulteriori controlli dopo la distorsione alla caviglia destra rimediata durante la finale dei mondiali. E’ esclusa la sua disponibilità per la partita di sabato, quando la V nera affronterà Milano nella prima semifinale di SuperCoppa e la speranza è di quello averlo in campo per la prima settimana di ottobre quando inizierà l’Eurolega. Banchi farà, quindi, subito i conti con quello che sulla carta è la squadra più forte del panorama italiano. Per l’occasione potrà utilizzare Iffe Lundberg, che andrà a sostituire l’esterno serbo, tenendo presente che anche nella competizione organizzata dalla Lega Basket valgono le stesse regole del campionato, per cui bisogna mettere almeno sei atleti di formazione italiana a referto. Le scelte del nuovo coach sono, quindi, praticamente blindate e al di là di quello che sarà il risultato il club si aspetta che il nuovo coach trasmetta quell’entusiasmo che una parte dell’ambiente ha perso dopo un mercato condizionato da un ridimensionamento del budget.
In realtà Dobric si è rivelata una operazione importante messa a segno in tempi non sospetti e anche l’arrivo di Polonara potenzialmente potrebbe essere importante, sebbene il giocatore non si sia ancora ripulito delle scorie della passata stagione, dove dopo le prestazioni non brillanti con l’Efes e con lo Zalgiris, ha dovuto anche fare i conti con un noioso infortunio. Stando a quello che si è visto a Monaco di Baviera, durante il trofeo Magenta Cup, la squadra non sembra aver risentito più di tanto del cambio di allenatore.
Dopo aver perso di un soffio la semifinale con i padroni di casa del Bayern, ieri la squadra ha battuto l’Alba Berlino con il risultato di 90-76 e ha conquistato il terzo posto. Diverse le note positive, a partire dai tanti minuti in cui è stato in campo il giovane croato di formazione italiana Leo Menalo e più in generale il gruppo ha trasmetto una sensazione di unità importante, considerando anche l’atteggiamento dei nuovi arrivati. Nella fila bianconere Isaia Cordinier ha confermato il momento di forma segnando 13 punti e venendo superato dal tabellino virtussino solo da Jordan Mickey (14).
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