di Alessandro Gallo
Un terzo di regular season: primo posto in solitudine e sei lunghezze di vantaggio sulla terza (in questa stagione ai playoff scudetto, solo le prime due).
L’UnipolSai ha una strada quasi spianata davanti e, forse, potrebbe decidere il futuro in otto giorni. Tra il doppio confronto oggi in programma a Collecchio (prima gara alle 16,30, seconda alle 20,30) e il trittico della prossima settimana – da mercoledì – con San Marino.
Dovesse conservare un vantaggio cospicuo sulla terza, lo staff di Lele Frignani potrebbe cominciare anche a pensare alla fine. I tempi però non sono ancora maturi e l’UnipolSai, soprattutto, è abituata a fare i conti alla fine.
Quel che è certo è che Alessandro Vaglio è un capitano vero, che ha ereditato "fascia" e leadership da Claudio Liverziani e trasmette certezze ai compagni, insegnando loro qual è il mondo Fortitudo.
Preciso in difesa, potente in attacco: capitan Vaglio è stato capace di caricarsi sulle spalle il gruppo. E il gruppo ha risposto nel migliore dei modi, confermando quelle che potevano essere le impressioni della vigilia. Un monte di lancio solido e completo – oggi dovrebbe toccare a Matthias Zotti e Murilo Gouvea-Brolo, ma è impossibile dimenticare Matteo Bocchi, Pippo Crepaldi, Claudio Scotti, Alex Bassani, Marc Civit – e due "stranieri" che si sono calati subito nel ruolo. Christian Mura, negli ultimi anni, ha pescato spesso e bene dall’Olanda: Patrick-Ray Didder ed Hendrik Clementina sono sulle olre dei loro predecessori.
L’UnipolSai intanto piange Lorenzo Bellocchio, classe 1953. Per anni aveva seguito la squadra come fotografo, per questo la Fortitudo ha chiesto che venga osservato un minuto di silenzio. Lorenzo lascia la moglie Patrizia e il figlio Matteo.
Le altre gare: Parma-Macerata; San Marino-Godo.
La classifica: UnipolSai Fortitudo Bologna 1000 (10-0); San Marino 900 (9-1); Parma 400 (4-6); Godo 300 (3-7); Collecchio e Macerata 200 (2-8).
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