Cinili, Dojkic e Zandalasini riscrivono la storia Virtus

Le bianconere sbancano il PalaTaliercio e conquistano la prima finale tricolore. Avanti anche di 16 lunghezze, Turner e compagne sono freddissime nella volata

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REYER VENEZIA

58

VIRTUS BOLOGNA

67

UMANA VENEZIA: Attura, Anderson 10, Thornton 16, Bestagna 11, Ndour 10, Carangelo 5, Madera 5, Smorto, Penna 1, Carraro ne. All. Mazzon.

SEGAFREDO BOLOGNA: Dojkic 11, Barberis 5, Zandalasini 10, Cinili 14, Turner 10, Pasa 7, Sagerer 2, Battisodo 5, Tassinari 3, Ciavarella. All. Gianolla.

Arbitri: Scrima, Capurro, Nocera.

Note: parziali 17-20, 30-39, 41-55.

di Filippo Mazzoni

MESTRE (Venezia)

La Virtus scuce dalle maglie di Venezia lo scudetto e conquista la prima, storica finale tricolore. Nella bella del PalaTaliercio di Mestre la formazione di Angela Gianolla batte l’Umana Reyer e ottiene una meritatissima accesso all’atto conclusivo della stagione. Zandalasini stringe i denti è subito in campo. Si gioca in una bella cornice di pubblico, oltre mille spettatori, con tanti tifosi giunti da Bologna. La sfida è subito intensa: Thornton da una parte, Cinili dall’altra sono i terminali offensivi, con Venezia che con Ndour limitata dai falli che allunga 8-4. Un controbreak bianconero di 2-13, propiziato proprio da Sabrina Cinili lancia la Virtus avanti 10-17 all’8’. La sfida è dura, tesa, nervosa. La Virtus allunga sul +12 con le triple di Zandalasini, Tassinari e il canestro di Turner, toccando il massimo vantaggio sul 23-35 prima di chiudere avanti 30-39 all’intervallo.

Nella ripresa la Virtus controlla il ritmo del gioco e vola avanti 39-55 sul +16, con la tripla di Pasa. Nell’ultimo quarto Venezia spinta da Ndour si riporta fino a -4, sul 58-62, ma nel finale la formazione di Gianolla non trema e porta a casa vittoria e finale tra il tripudio dei propri tifosi e del presidente Zanetti. Lo aveva promesso e lo ha fatto Cinili, la migliore in campo, ha portato la V nera in finale.

"Sono orgogliosa di questa vittoria lo dobbiamo ai tifosi, al presidente e a noi ragazze. Abbiamo dimostrato di voler vincere, col cuore e determinazione e ora siamo arrivate in finale".

Soddisfatta anche coach Gianolla. "Mi sono ritrovata in una situazione particolare; le ragazze si sono sentite responsabilizzate, hanno messo energia ed è quella che ha fatto la differenza. Non abbiamo ancora vinto niente abbiamo ancora tanta fame".

Da giovedì prende il via la finale scudetto con gara-uno in programma a Schio, che ieri ha battuto 71-59 Ragusa. Gara-due è in programma il 30 sempre in trasferta; gara-tre ed eventuale gara-quattro saranno in programma 3 e 5 maggio a Bologna, con eventuale gara-cinque in programma l‘8 maggio.

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