Contro le piccole appena 15 punti A Cremona per invertire il trend con la spinta di 1.300 tifosi rossoblù

Dalla Sampdoria all’Empoli, il Bologna ha lasciato un bel bottino con le ultime sette della classifica. Allo Zini ci sarà un altro grande esodo di pubblico: ancora disponibile un migliaio di biglietti ospiti.

di Massimo Vitali

Anche se testa e cuore dei bolognesi, in queste ore drammatiche per l’alluvione che ha messo in ginocchio mezza regione, sono concentrati su vicende ben più serie che la caccia all’ottavo posto sono già milletrecento i tifosi rossoblù che hanno in tasca un biglietto per la trasferta di sabato sul campo della Cremonese. Il tifo, insomma, ci crede. E poiché per il settore ospiti dello Zini resta in vendita un altro migliaio abbondante di biglietti non è escluso che, meteo permettendo (sabato sono previste nuove precipitazioni in regione), l’esodo rossoblù in terra cremonese sia ancora più massiccio. Palla al Bologna di Thiago, allora, che nel trittico di partite che dovrà affrontare – Cremonese e Lecce in trasferta e in mezzo il Napoli al Dall’Ara – dovrà dimostrare di essersi scrollato di dosso il tabù piccole, ovvero l’insana propensione a regalare punti alle ‘sette sorelle’ alla rovescia della serie A. Leggendo infatti la classifica dal fondo e analizzando il cammino dei rossoblù (compreso il primo tratto, a firma Mihajlovic) si tocca con mano come con Sampdoria, Cremonese, Verona, Spezia, Lecce, Salernitana ed Empoli i rossoblù siano stati particolarmente prodighi di elargizioni in termini di punti. Più nel dettaglio: con la Sampdoria pareggio all’andata (1-1) e vittoria al ritorno (2-1); con la Cremonese al Dall’Ara all’andata finì 1-1; col Verona pari al Dall’Ara (1-1) e ko al Bentegodi (1-2); con lo Spezia segno X al Picco (2-2) e vittoria al Dall’Ara (2-0); col Lecce all’andata vittoria al Dall’Ara (2-0); con la Salernitana due pareggi (1-1 in casa e 2-2 all’Arechi); con l’Empoli invece due sconfitte (0-1 in casa e 3-1 al Castellani). Il bottino raccolto dai rossoblù nel mini-campionato con le ultime della classe è di 15 punti in 12 partite, sui 36 potenzialmente a disposizione.

Ora: nessuno è perfetto e tantomeno oggi si può pretendere la perfezione da una squadra che a settembre cambiò l’allenatore proprio perché scenari di classifica e prospettive allora erano assai più foschi. Resta una costante che il Bologna di Thiago si porta dietro, pur nel contesto dell’apprezzabile organizzazione di gioco che il tecnico ha dato alla squadra: quando i rossoblù sono chiamati a fare la gara contro avversari che si chiudono emergono i limiti di un giropalla che non trova sbocchi in efficaci soluzioni offensive. Da questo punto di vista potrebbe rappresentare un vantaggio sfidare sabato una Cremonese le cui speranze di salvezza sono appese a un filo e che dunque, davanti al proprio pubblico, dovrà necessariamente attaccare e scoprirsi offrendo campo alle ripartenze. Che lo scenario possa ripetersi anche all’ultima sul campo del Lecce dipenderà da quanti punti farà nelle prossime due gare la squadra di Baroni, attesa domenica dal crocevia-salvezza con lo Spezia. Ma intanto allo Zini il Bologna non può regalare altri punti ai bisognosi.

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