Corticella e Mezzolara, assalto alla Romagna

Serie D Ore 14,30: al Biavati attesa la corazzata Ravenna, già battuta nel confronto di andata. Viaggio al Morgagni di Forlì per Nesi & Co.

Corticella e Mezzolara, assalto alla Romagna

Corticella e Mezzolara, assalto alla Romagna

di Nicola Baldini

BOLOGNA

Se il Mezzolara ha una sfida almeno sulla carta proibitiva, quella del Corticella non è certo da meno. Il team di Alessandro Miramari, probabilmente la più bella sorpresa di questo girone D di serie D, ospiterà la corazzata Ravenna. Come i ‘cugini’ budriesi, la squadra della presidentessa Roberta Bonfiglioli ha il sogno di avvicinarsi il prima possibile al traguardo salvezza. E pensare che i punti raccolti da capitan Oubakent e compagni sono già 40 (quota che, generalmente, consente di poter festeggiare), ma, a causa del grande equilibrio, potrebbero purtroppo servirne almeno altri sei.

C’è di bello che di possibilità per raccoglierli ce ne sono ancora parecchie visto che da qui alla fine del campionato ci sono ancora sei turni. Ma prima ci si arriva, si sa, meglio è. Chiaro che, come per il Mezzolara, trovare un risultato positivo oggi al cospetto di una realtà del calibro del Ravenna non sarà semplice ma, nel corso di questa esaltante stagione, il Corticella ha dimostrato più volte di essere in grado di poter battere chiunque grazie ad un gioco prettamente offensivo e palla a terra.

All’andata se n’è accorto anche lo stesso team giallorosso visto che, al termine di una prestazione praticamente perfetta, i biancazzurri riuscirono a portare a casa una straordinaria vittoria per 3-1 dal ‘Benelli’. Da lì in avanti, il trend, pur tra alti e bassi, è stato sempre lo stesso, con la band di Miramari che si è dimostrata squadra capace di segnare tanti gol e, allo stesso tempo, di subirne molti. Le statistiche non lasciano spazio a interpretazioni. Con 49 reti all’attivo, il Corticella è il secondo miglior attacco del girone alle spalle, solamente, della capolista Giana Erminio mentre con 55 gol al passivo, la difesa è la seconda peggiore dietro il fanalino di coda Salsomaggiore (ormai virtualmente retrocesso).

Ma, al di là di questi numeri, che contano alla fine sono i punti e l’obiettivo è, perché no, riuscire a portarne a casa qualcuno anche oggi nel difficilissimo e attesissimo match del ‘Biavati’.

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