Cucci e Thornton: primo sorriso Fortitudo

Al PalaDozza la Effe ritrova il calore dei suoi tifosi e batte nettamente Nardò grazie anche a una buona prova corale di squadra

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FORTITUDO

86

NARDO’

62

KIGILI : Fantinelli 9, Thornton 16, Aradori 12, Davis 5, Paci, Panni 8, Cucci 16, Barbante 8, Italiano 12, Niang, Bonfiglioli, Biordi ne. All. Dalmonte.

HDL NARD0’: Vasl 18, Stojanovic 17, La Torre 2, Poletti 17, Donda 2, Baldasso 4, Borra, Parravicini 2, Kebe, Baccassino, Buscicchio. All. Di Carlo.

Arbitri: Salustri, Yang Yao, Attard.

Note: parziali 21-21, 43-32, 67-52. Tiri da due: Fortitudo 1933; Nardò 1338. Tiri da tre: 1226; 828. Tiri liberi: 1212; 1214. Rimbalzi: 38; 35.

di Filippo Mazzoni

Una solida Fortitudo batte Nardò e conquista la prima vittoria. Primo quarto equilibrato giusto per prendere le misure dell’avversario, poi la formazione di Luca Dalmonte prende in mano la sfida a cominciare già nel secondo quarto, allunga nel terzo parziale e dilaga nell’ultimo quarto. E’ stata una vittoria di squadra per la Effe che, in attesa di vedere i migliori Paci e Davis, trova in Cucci (top scorer per l’Aquila insieme a Thornton a quota 16) e Barbante (8 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate) due ottimi baluardi che danno sostanza e qualità sottocanestro, mentre trova una buona prestazione collettiva dei propri esterni.

Ampio prepartita con la squadra che svolge riscaldamento con la maglia in ricordo di Alessandro Massa, tifoso della Effe recentemente scomparso, premio speciale consegnato della Fossa all’ex Jacopo Borra mentre sul tabellone del PalaDozza compare in grafica la scritta "Libertà per le donne iraniane" e don Vacchetti che consegna al presidente Di Pisa l’immagine della Madonna del Ponte di Porretta, patrona del basket italiano.

In campo la sfida è inizialmente equilibrata. I primi 8 punti della Effe sono tutti siglati da Thorthon. Nardò si conferma squadra tutt’altro che malleabile e rimane a stretto contatto, portandosi avanti grazie alle triple, già 3 nel primo quarto di Vasl. Cucci e Panni propiziano l’8-0 con cui si apre il secondo quarto. Anche Barbante e Italiano danno il proprio contributo offensivo.

In massimo vantaggio arriva proprio a fil di sirena dell’intervallo con Thornton a segno con paniere del 43-32 con cui si va al riposo. Nella ripresa break e contro break, poi con la Fortitudo, con Cucci e Barbante sottocanestro ingrana la marcia giusta e tocca il +15. L’ultimo quarto è pura formalità con Italiano scatenato e Kigili che ritocca il massimo vantaggio proprio alla sirena.

Nel finale c’è tempo per vedere in campo anche i giovani Niang e Bonfiglioli.

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