Cus Bologna, la top ten europea non basta

L’Alma Mater, dopo aver vinto le ultime tre edizioni, deve accontentarsi del nono posto. Nel 2025 si giocherà all’ombra delle Due Torri

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L’Alma Mater Studiorum si conferma nella top ten del basket universitario europeo ottenendo il nono posto a Lodz, in Polonia. La formazione allenata da Matteo Lolli, si prende una rivincita sul Karlsruhe Institute of Technology di Germania, vincendo 103-54 (26-19, 54-30, 82-40 i parziali).

Aveva il dente avvelenato l’Università di Bologna perché la sconfitta con i tedeschi (74-76) nel girone di qualificazione aveva impedito al Cus i lottare per una medaglia. Prima della partenza della Polonia, Unibo aveva vinto tre titoli in fila – 2017, 2018 e 2019 – poi lo stop per Covid.

Un episodio che ha inciso sul cammino dei biancorossi che, a quel punto, non potevano che lottare per la nona posizione, come poi è è avvenuto dopo i quattro successi in fila su Polish Naval Academy of the Heros of Westerplatte (quarto posto per i polacchi), Vienna, Liegie, appunto, Karlsruhe.

Il tabellino: Alberto Conti 25, Gherardo Sabatini 13, Lorenzo Deri 11, Lorenzo Folli 9, Tommaso Ranieri 9, Dmytro Klyuchnyk 9, Matteo Folli 8, Stefan Nikolic 8, Marco Timperi 6, Marco Barattini 5, Carlo Trentin. All. Matteo Lolli (vice Giorgio Broglia, team manager Matteo Galli e Agostino Briatico, fisioterapista Alessandro Vitti).

Un nono posto che getta le basi per il futuro. Avendo vinto lo scudetto, pochi mesi fa, a Cassino, il Cus Bologna ha ottenuto il pass per il prossimo europeo, in programma nella prossima estate a Guimaraes, in Portogallo. Senza dimenticare che proprio l’Università di Bologna del rettore Giovanni Molari organizzerà l’edizione 2025 degli Europei Eusa.

Il parere del coach, Matteo Lolli, prende questa direzione. "Abbiamo pagato lo scotto – dice il coach – di una squadra giovane che doveva prendere le misure del campionato. Siamo partiti mosci con Siviglia, poi abbiamo buttato via la gara con i tedeschi che stavamo dominando nel girone eliminatorio. Quella sconfitta ha condizionato tutto il nostro europeo. Poi, però, ci siamo ripresi e le abbiamo vinte tutte onorando l’impegno. Sicuramente abbiamo posto le basi per il futuro".

a. gal.

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