Da Bentivoglio all’Olimpico: Raspadori, una favola con gol

De Zerbi lo ha fatto debuttare da titolare nel Sassuolo E lui lo ha ripagato segnando la rete del’1-1 alla Lazio

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di Doriano Rabotti

Il nuovo Borini è nato a pochi chilometri di distanza: Giacomo Raspadori, a segno ieri con la maglia del Sassuolo al suo debutto da titolare in serie A nella vittoria degli emiliani sul campo della Lazio (e un altro gol apparso valido gli era stato cancellato dal Var), è partito da Bentivoglio vent’anni fa (il 18 febbraio del 2000) nel suo viaggio verso il grande calcio. Ovvero a 17 chilometri da quella Padulle dove è di casa Fabio Borini.

Difficile capire se da quelle parti ci sia qualcosa nell’aria, a favorire la crescita degli attaccanti. Di sicuro Raspadori come Borini è un altro figlio della Bologna calcistica diventato grande lontano dai colori rossoblù. Quelli del Bologna, almeno, perché in realtà sono gli stessi del Progresso in cui Raspadori è nato calcisticamente. Spiccando il volo prestissimo.

Giocava a Castel Maggiore prima di essere notato dal Sassuolo, che ha bruciato la concorrenza di altri club, Bologna compreso (ma c’erano anche Spal, Reggiana e Modena, sulle sue tracce). Come andò, lo racconta Guido Puccetti, storico dirigente del Progresso: "In realtà tutte le società erano interessate ad Enrico, il fratello maggiore di Giacomo, che l’anno scorso ha giocato nel Sant’Agostino. Siglammo il contratto con Paolo Mandelli, allenatore delle giovanili neroverdi, ma il Sassuolo si era accorto anche di Giacomo, l’aveva visto durante il tradizionale torneo Tassi. Il responsabile del vivaio sassolese di allora, Gianni Soli (lo stesso che scoprì Berardi, ndr), venne a vederlo e insistette, alla famiglia andava bene che i due fratelli stessero insieme. Giacomo era poco più che un pulcino, infatti può darsi che non ci arrivi il premio di valorizzazione per questo motivo, era troppo piccolo", scherza Puccetti.

Nella storia del Sassuolo Raspadori è già entrato, perché è il primo giocatore neroverde a segnare nel giorno del suo debutto dall’inizio. In A aveva già esordito un anno fa, sul finire del campionato scorso, contro l’Atalanta. Dopo aver fatto tutto il percorso delle giovanili, dagli Esordienti, con la maglia del Sassuolo.

E con quella della nazionale: in azzurro Raspadori ha giocato nell’under 16, under 17, under 19 e under 20, per un totale di 19 presenze e 7 gol.

Mercoledì sera era in panchina, e ha rischiato di giocare contro il Bologna. Ma evidentemente De Zerbi lo tiene in considerazione, e a giudicare dal rendimento di ieri con buone ragioni.

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