Dalla Ferrari al Playground Che festa per gli americani

I ragazzi della Drew League hanno iniziato la giornata con la visita a Maranello. Poi in serata hanno dato spettacolo nel celebre torneo dei Giardini Margherita

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Un momento storico: il coronamento di un sogno inseguito per quarant’anni. Ieri sera, per la prima volta nei quarant’anni di storia del playground dei Giardini Margherita, è scesa in campo una selezione di ragazzi americani della Drew League, il torneo più famoso e prestigioso di tutti gli Stati Uniti, alla quale hanno preso parte nel tempo campioni del calibro di Kobe Bryant, Kevin Durant, James Harden, DeMar DeRozan e, appena qualche giorno fa, anche Lebron James. Prima la fremente attesa, poi, stupore ed emozione hanno fatto da padrona i "Gardens", stracolmi di pubblico (erano oltre duemila, assiepati sulle tribune e sulla collinetta, ad assistere al quarto di finale contro Ciaccio Casa Bo Infissi) e di tantissimi appassionati che non hanno voluto perdersi un pezzo di storia sportiva. E sul "campo dei miracoli" (intitolato nel 2018 al compianto Gianni Cristofori), erano tutti presenti. Dall’ala forte Eric Williams, il giocatore che sabato scorso, in una partita della Drew League, ha marcato proprio LeBron James, al lungo intimidatorio di Fresno State, Terrell Carter, fino all’esplosivo New Williams e al play tascabile Rodney Blackmon. Poi Chris Barnes di Eastern Michigan, Vince Camper, Curtis Hollis, Doug Thomas, tutti agli ordini di coach Keion Kindred, accompagnato da un nutrito staff di assistenti e addetti alla comunicazione, per testimoniare l’enorme passione e tradizione di questo torneo. Un soggiorno speciale per l’intero team giunto in città, alla prima volta assoluta nel nostro paese, che si prolungherà fino a sabato, giorno del ritorno negli Usa.

Un tour iniziato nella mattinata di ieri con la visita al Museo Ferrari di Maranello, organizzata in collaborazione con Bologna Welcome che oggi accompagnerà i ragazzi della Drew League a Porretta, a conoscere il tradizionale Porretta Soul Festival. Domani, invece, la visita guidata di Bologna, per scoprire le bellezze e assaporare le prelibatezze.

Giovanni Poggi

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