Dalmonte: "Effe, non accetto passi indietro"

Il coach carica i suoi impegnati alle 20 a Cividale, prima di due trasferte durissime in Friuli: "In difesa dovremo essere perfetti"

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di Giacomo Gelati

Con il beneficio di un andamento positivo che dura da tre giornate, e cercando di mettere a fuoco esclusivamente l’oggi della squadra, la Fortitudo si prepara alla prima delle due trasferte friulane, che oggi alle 20 la vedrà di scena a Cividale contro la formazione di coach Stefano Pillastrini: domenica 6 novembre il bis contro Udine. "Si dice sempre che vincere aiuta – dice coach Luca Dalmonte nel prepartita – ed è fuori di dubbio che presentarsi in palestra dopo una vittoria, indipendentemente da sofferenze o meno, dia una mano. Oggi ci teniamo stretti la vittoria, consapevoli dei margini di miglioramento che abbiamo, specie in attacco. Essere lì ogni partita senza fare un passo indietro dev’essere un nostro punto fermo".

Presentarsi alla prima difficile palla a due senza il pensiero della seconda, contro una delle favorite del campionato, dove a far da guida c’è coach Matteo Boniciolli. "Cerchiamo di concentrarci sui 40’ di Cividale, su Udine ci proietteremo poi. È un’occasione perché giochiamo in trasferta su un campo inviolato e quindi ha un valore doppio. Quello che sarà fra sette giorni lo scopriremo la prossima settimana". Derby delle aquile su un campo inviolato. "Siamo consapevoli di affrontare una squadra che ha mantenuto, con grande senso di progettualità, il gruppo vincente dello scorso anno. L’idea del presidente Micalich e di Pillastrini è forte e strutturata: è una squadra con anima italiana alla quale cui sono stati aggiunti giocatori funzionali come Pepper e Dell’Agnello, un playmaker come Rota e un terminale come Chiera. Hanno quattro lunghi dinamici con una dimensione più perimetrale che interna: questa cosa necessiterà di grande attenzione da parte nostra".

Tanto farà la concentrazione nella metà campo difensiva. "In difesa dobbiamo avere cura di questo loro essere atipici e dinamici. Sarà necessario usare bene i tempi della partita: amano stressare la difesa avversaria e servirà attenzione diffusa nei 24 secondi. In attacco invece dovremo essere bravi a leggere le situazioni sia individualmente che di squadra, centrando le loro debolezze ed enfatizzando i nostri punti di forza". Fra i più avulsi in questo inizio di campionato, la Effe attende il cambio di passo di Steven Davis. "Per lui è una partita importante, ma nello specifico è importante il suo quotidiano, dato che ha vissuto una settimana molto positiva. Oggi gioca con delle altre opzioni rispetto all’anno scorso ed è necessario che trovi un equilibrio, ma anche noi con lui. È probabile che più di altri abbia necessità di trovare i suoi spazi, tempi ed equilibri e noi con grande serenità lo stiamo lo accettiamo. Aggiungo che Davis è un giocatore di una squadra, non è perseguibile come singolo, ma va valutato all’interno di un sistema".

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