Dalmonte: "Fortitudo, equilibrio e sacrificio"

Le assenze di Davis e Aradori costringeranno il tecnico, reduce dallo stop per Covid, a ridisegnare la squadra e i quintetti

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di Filippo Mazzoni

Niente alibi. Acciaccata, ma senza cercare scusanti, un’incerottata Fortitudo sale a Mantova per affrontare, alle 17, alla Grana Padano Arena, gli Stings padroni di casa. Priva dello statunitense Steven Davis, ben sostituito domenica scorsa con Chieti da Italiano, ma soprattutto senza il principale terminale offensivo, Pietro Aradori che a novembre viaggiava a una media di oltre 20 punti, la formazione di un ritrovato Luca Dalmonte è attesa da un confronto tutt’altro che scontato.

Dopo una settimana di sosta, causa Covid, il coach biancoblù è tornato a guidare la squadra già in settimana per preparare con attenzione la sfida con i virgiliani diretti da Giorgio Valli.

"Dovremo fare di necessità virtù. Sappiamo che la squadra dovrà trovare equilibri inusuali nel corso della partita – conferma coach Dalmonte – e sarà da leggere non solo il nostro quintetto, ma anche quanto proporrà Mantova. Sarà determinante la freddezza e la capacità di andare oltre ogni cosa che metteremo in campo, alzando il rendimento di ognuno senza la presunzione di sostituire chi non sarà in campo. Niente alibi, i giocatori dovranno cercare di tramutare la situazione in una opportunità, le scusanti sarebbero un giocatore in più per loro".

Chi avrà un ruolo importante come vice-Aradori sarà Italiano.

"Fatico a prevedere, nella prima parte della partita, un utilizzo nel ruolo di 4, Italiano inizierà più esterno, poi vedremo".

Sarà l’occasione per vedere Biordi in campo? "Quando parlo di opportunità mi riferisco molto a lui. Dovrà essere bravo a dare il meglio di sé".

Viste le rotazioni cortissime vedremo Fantinelli anche da ala piccola? "Ho grande fiducia nella capacità dei ragazzi di leggere le situazioni. Fantinelli in difesa può occupare tantissime posizioni e ha qualità tecniche, fisiche e di intelligenza tali da poterci dare equilibrio in un momento come questo. Abbiamo già dimostrato che in emergenze sappiamo dare risposte".

Torna in panchina dopo l’assenza con Chieti, come ha vissuto il confronto di una settimana fa con gli abruzzesi? "Vederla in video è una tensione differente non hai la necessità di essere concentrato come quando sei sulla panchina, e tutto si dilata. Ho visto la Fortitudo giocare una partita diversa da ciò a cui è abituata, non abbiamo sbandato nei momenti di difficoltà, compattandoci. Per me è stata una sofferenza, ma c’è stata pure la soddisfazione di vedere come è finita. Oggi sarà simile, una gara tostissima dove dovremo riconoscere le criticità dando il meglio di quello che siamo".

Direzione di gara affidata a Caforio, Pellicani e Ugolini.

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