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Sport

Daniel Hackett guida la Virtus verso il 17° scudetto con difesa e leadership

Daniel Hackett, protagonista della Virtus, trascina la squadra con difesa e leadership verso il 17° scudetto.

Daniel Hackett, protagonista della Virtus, trascina la squadra con difesa e leadership verso il 17° scudetto.

Daniel Hackett, protagonista della Virtus, trascina la squadra con difesa e leadership verso il 17° scudetto.

La carica di Toko Shengelia, il dinamismo di Isaia Cordinier, i guizzi di Brandon Taylor, l’energia di Nicola Akele e Alessandro Pajola, la determinazione di Marco Belinelli, Matt Morgan, Momo Diouf, e Ante Zizic, la guida sagace di Dusko, il successo della Virtus ha tante facce, le facce dei protagonisti che stanno facendo sognare la V Nera. Tanti volti, tante facce, ma sicuramente tra i grandi protagonisti di questo fantastico finale di stagione c’è la sua, quella di Daniel Hackett. Se Shengelia è stato il grimaldello decisivo per scardinare Venezia, Milano e adesso Brescia, chi con regia, punti ma sopratutto una difesa strepitosa ci ha messo una grande bella firma è proprio il playmaker nativo di Forlimpopoli. Il fattore D è stato decisivo per i successi della Virtus, D come difesa, D come Daniel appunto. Dopo un inizio di stagione tutt’altro che esaltante, il trentasettenne playmaker è tra coloro che hanno dato la svolta nella stagione della Virtus. Dalla pessima prova e -36 di Belgrado con la Stella Rossa del 26 marzo a un passo dal titolo tricolore, sono passati tre mesi, periodo in cui Ivanovic e la società hanno fatto scelte drastiche e importanti: salutato Visconti, via Tucker, Grazulis e poi Holiday, ma dove Hackett si è preso in mano la Virtus. La crescita della Virtus è una crescita dovuta anche alle prestazioni del suo playmaker mancino che oltre alla solita regia, ci ha spesso messo anche punti e una difesa straordinaria che è il suo marchio di fabbrica. In semifinale Danny Boy ha limitato l’apporto di Shields con una difesa che ha spesso imbrigliato la sfida l’attacco milanese, ma Hackett sta facendo ancora meglio in questa serie con Brescia, annullando o quasi Amedeo Della Valle, quello che sulla carta è l’elemento offensivamente più pericoloso della formazione bresciana, lasciato a 9 punti in gara 1 e appena 3 nella sfida di sabato sera. "Siamo una squadra in missione – ha sottolineato lo stesso Daniel nel dopo gara 2 – Il lavoro non è finito, ogni partita è diversa e noi dobbiamo solo cercare di capire come e dove migliorare". Mentalità e parole da leader dello spogliatoio per Hackett, che sta contribuendo in maniera decisiva a cambiare la stagione di una Virtus partita in sordina e che dopo un periodo difficile, sembra avere trovato la forza in se stessa per rialzarsi e ripartire, anche per chi come Achille Polonara e Will Clyburn questo finale di stagione sono stati costretti a vederlo da bordo campo. Coach Ivanovic aveva parlato di scudetto, provando ad alzare l’asticella per caricare l’ambiente, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, la squadra e i senatori lo hanno seguito, e adesso il condottiero ha portato le V Nere a un passo dal potersi cucirsi sulle canotte il 17esimo scudetto. Domani al PalaLeonessa di Brescia la V Nera avrà il primo match point.

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