Difesa traballante, Skorupski vola tra alti e bassi

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Quattro partite e nemmeno un ‘clean sheet’. Non che mantenere la porta inviolata debba diventare la tendenza prevalente per una squadra oggi da colonna destra della classifica: ma le 13 volte in cui nello scorso campionato il Bologna c’è riuscito dovrebbero essere la stella polare a cui ispirarsi. Al centro del reparto Medel non molla di un centimetro, anche se sono proprio i centimetri quelli che il Pitbull deve concedere al centravanti avversario in quasi tutte le partite. Domanda: in assenza di Medel chi comanda la difesa? In teoria può farlo il nazionale austriaco Posch, che pure è nato per giocare nella mattonella di destra. Non può farlo il nazionale colombiano Lucumì, che agisce sul centro-sinistra e che fin qui è stato bravo ad assimilare in fretta le prime lezioni di serie A. Soumaoro e Bonifazi sono i volti del vecchio corso, destinati in prospettiva al ruolo di riserve. Sosa è troppo acerbo per essere giudicato. E Skorupski è... Skorupki: due prestazioni rassicuranti (con Lazio e Verona) e due contrassegnate da errori fatali (con Milan e Salernitana). Reparto in divenire.

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