E’ partito il valzer delle punte, il Bologna sceglie di non ballare

Lasagna al Verona ha avviato il domino con Llorente e Cutrone, ma i rossoblù aspettano: o Scamacca, o niente

Jean-Pierre Nsame, 27 anni, è l’alternativa al genoano Scamacca (Ansa)

Jean-Pierre Nsame, 27 anni, è l’alternativa al genoano Scamacca (Ansa)

di Marcello Giordano

E’ partito il valzer delle punte, e il Bologna, per ora non balla. Il domino è cominciato: il Verona ha preso Lasagna (28) dall’Udinese, che si sta cautelando con l’arrivo di Llorente (35) dal Napoli e tratta Cutrone (23), sul quale c’è pure il Parma. Il Benevento sta affondando il colpo per l’ariete argentino Gaich (21), con il Genoa che potrebbe essere bruciato. E qui sorge il problema.

Perché senza l’arrivo di una punta, il Genoa potrebbe tenersi stretto Gianluca Scamacca (22), per il quale il Bologna potrebbe concedersi un extra budget. L’operazione è già di per sè difficile: perché sul ragazzo, di proprietà del Sassuolo in prestito al Genoa, c’è la Juventus, che ha la priorità. In più il Sassuolo valuta il ragazzo tra i 20 e i 25 milioni di euro e pretende un obbligo di riscatto e non il diritto, dettaglio che rischia di far saltare anche il suo trasferimento alla Juventus, che sonda il mercato estero, alle voci Piatek e Lacazette. Il Genoa potrebbe ottenere il prestito di Lammers dall’Atalanta, in questi ultimi giorni di mercato, riaprendo i giochi, ma l’affare Scamacca resta comunque complicato per il Bologna, che nel frattempo ha abbandonato la pista Sanabria (24), del Betis, trattato dal Torino, e ha lasciato in stand-by la trattativa Swiderski con il Paok, che chiede 5 milioni.

Mihajlovic pare convinto a insistere su Barrow punta, motivo per cui Bigon e Sabatini si muoverebbero per cogliere un’occasione di prospettiva. Ma il Monaco ha bloccato Pellegri (19), Cutrone, Gaich, Llorente e Lasagna erano stati proposti o sondati, ma per motivi economici o strategici il club ha deciso di non approfondire. Piace il camerunense Nsame (27) dello Young Boys, simile a Scamacca, ma i 10 milioni richiesti per un ragazzo che, pur autore di 41 gol nella scorsa stagione e di 14 in 22 partite in quella attuale, non ha mai calcato i principali campionati europei sono ritenuti troppi, mentre per Arnautovic (31), si proverà a lavorare in vista di giugno.

Per questi motivi il Bologna non ha affondato e potrebbe non affondare il colpo per l’arrivo di una punta a gennaio. Insistere su Barrow è l’idea. Così come valutare nella seconda parte di stagione, oltre al rendimento del gambiano, anche il da farsi su veterani in scadenza come Danilo e Palacio e su giocatori che potrebbero cercare spazio altrove, dopo un’annata condizionata da infortuni e poca continuità (Medel, Santander e Sansone), o avere richieste di mercato. Non è da escludere insomma che il Bologna rinvii i ragionamenti sulla punta al futuro. Con eventuali partenze che potrebbero liberare spazio salariale per cambiare politica e puntare anche su un grande nome. Scamacca potrebbe rappresentare l’eccezione: perché qualora Barrow non dovesse convincere da prima punta, potrebbe giocare al suo fianco in futuro. Incastri e condizioni economiche permettendo, e ad oggi l’affare è tutto in salita.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro