Effe, futuro congelato: ma i tempi stringono Muratori aspetterà offerte fino al 15 giugno

Finita la stagione sportiva, in casa della Fortitudo restano congelate le mosse che riguardano il futuro. Gianluca Muratori, il direttore generale del consorzio Innova che con le sue sponsorizzazioni e le sue partecipazioni finanzia il club, ha ricevuto due manifestazioni di interesse per rilevare le quote del consorzio che attualmente detiene la proprietà del club. Nelle trattative non si è andati oltre ed ora è arrivato il momento di stringere i tempi anche perché i tempi per progettare la prossima stagione iniziano ad essere stretti. L’attesa non sarà infinità e se entro il 15 giugno non arriveranno offerte concrete sul tavolo di chi ha risistemato economicamente la Effe consentendole di continuare ad esistere, si andrà avanti con l’attuale modello, vale dire un consorzio dove chi è interessato a dare una mano versa la sua quota annuale e quello che non arriva da questo contributo, dalle sponsorizzazioni e dal botteghino resta in capo al consorzio Innova. Stando a quelli che sono gli spifferi entrambe le cordate sono alla ricerca di imprenditori che siano pronte a partecipare a questo progetto e viene da chiedersi perché non si mettano insieme e non ne facciano una unica. La risposta sembra essere nella modalità con cui hanno intrapreso questo cammino: una si sta muovendo in grande silenzio per non alimentare inutili aspettative, mentre l’altra fino da subito non ha nascosto la sua volontà di rilevare la proprietà della Effe. Questa ultima fa capo a Matteo Gentilini, che con la sua azienda Flats Service è il main sponsor dell’Aquila, e tra i suoi primi obiettivi vi è quello di assegnare a Carlton Myers un ruolo dirigenziale importante portando in biancoblù anche Matteo Franceschini, che oltre ad essere persona molto capace è anche legatissimo a chi portò la Fortitudo a vincere il suo primo scudetto. La stessa idea era venuta anche a Muratori la scorsa estate, ma poi non se ne fece nulla.

Come finisca questa partita, il direttore generale di Innova ha lavorato perché si creassero le condizioni per una cessione del club, come richiesto dalla maggiore parte dei tifosi al termine della passata stagione sportiva che si concluse con una retrocessione. Con un piano di rientro del debito concordato con l’erario e approvato dal tribunale di Bologna, ora si tratta di vedere se i tempi sono maturi per un passaggio del testimone che porti nuovi proprietari e soprattutto nuove risorse. In realtà questa operazione potrebbe concludersi anche dopo la data del 15 giugno, ma è chiaro che per non ritrovarsi nella situazione di un anno fa, dall’allenatore ai giocatori chi entra dopo quella data dovrebbe poi gestire le scelte fatte da altri.

Massimo Selleri

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