Effetto Virtus, il PalaDozza tutto esaurito

Venerdì contro l’Efes ci sarà il pienone dei tifosi. Ma intanto domani c’è l’esame Panathinaikos ad Atene: Scariolo recupera Lundberg

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di Massimo Selleri

Due vittorie consecutive in Eurolega e l’imbattibilità in campionato hanno definitivamente incendiato l’entusiasmo del popolo della Virtus. Venerdì contro l’Efes il PalaDozza risulta essere tutto esaurito con i tifosi bianconeri che, anche grazie ai risultati, stanno rispondendo all’appello di Sergio Scariolo che a più richieste ha chiesto al pubblico di creare la stessa atmosfera che si respira negli impianti dell’Eurolega. La fede cieca della curva Calori non è mai stata in discussione, ma la stagione era partita con qualche chiazza vuota all’interno del vecchio Madison di Piazza Azzarita, poi di risultato in risultato, la Segafredo ha saputo (ri)portare alle partite i propri sostenitori.

La vittoria di Milano sicuramente ha avuto un effetto catalizzante, ma non bisogna trascurare l’investimento che il club ha fato su alcune bandiere come Milos Teodosic, Marco Belinelli e Alessandro Pajola che è cresciuto nel vivaio della V nera ed ora è diventato un giocatore determinante a soli 23 anni.

A proposito di atmosfere tutt’altro che asettiche, domani la formazione allenata da Scariolo sarà impegnata ad Atene nella tana del Panathinaikos. I padroni di casa devono vincere per iniziare a risalire una china che in questo momento li vede all’ultimo posto insieme al Bayern Monaco e la Stella Rossa di Belgrado, mentre gli ospiti bolognesi hanno due giocatori importanti che rischiano fortemente di saltare la gara. Il primo è Toko Shengelia, mentre ci sono più possibilità che Semi Ojeleye si riprenda dalla contusione rimediata giovedì sera contro Valencia. Ci sarà, invece, Iffe Lundberg fermato nel fine settimana da una influenza. La Virtus affronta il secondo "back to back" di questa stagione avendo sulla testa la classica spada di Damocle legata agli infortuni, con la panchina che dovrà dosare con attenzione i giocatori dato che il reparto dei lunghi non avrà ancora il suo miglior elemento e non potrà dilatare più di tanto il minutaggio di Ojeleye.

Pur trovandosi con gli uomini contati la società del presidente Zanetti ha comunque interrotto il contratto con Michele Ruzzier che si è accasato in quella Trieste in cui è cresciuto. Dopo una intera stagione in cui è stato in campo per pochi minuti, quest’anno il ’Ruz’ sentiva l’esigenza di avere un ruolo più attivo all’interno di un gruppo. "Grazie per il tuo contributo a vincere tre titoli – ha scritto Sergio Scariolo in un post dedicato al play giuliano – e a dare qualità al nostro gruppo umano, Micky! Pur in una situazione di emergenza-italiani, era giusto mantenere la parola e permetterti di cogliere una bella opportunità personale e professionale: in bocca al lupo, ci mancherai!". Al momento la Segafredo non andrà sul mercato per sostituire questa partenza.

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