Emanuele e Rebecca, il talento in cattedra

Il campione di scherma Lambertini e la regina del pattinaggio Tarlazzi hanno raccontato le loro storie di vittorie, ma anche di difficoltà

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di Alessandro Gallo

I campioni a scuola. Per raccontare i loro successi, certo, ma per spiegare che dietro uno o più trionfi ci sono anche storie di sofferenza e riscatto. Il liceo Manzoni ospita il tradizionale appuntamento con i premi Gergs (gruppo emiliano romagnolo giornalisti sportivi). Spiccano le storie di Rebecca Tarlazzi, 15 volte campionessa del mondo nel pattinaggio artistico, costretta a battersi contro gli attacchi di panico. E quella di Emanuele Lambertini, al quale fu amputata una gamba quando aveva solo 8 anni. Ma questo non gli ha impedito di essere un asso della scherma.

"Il 2022 è stato un anno magnifico – racconta Rebby –. Non pensavo di poter mettere insieme World Games e due mondiali. Avevo ipotizzato di fermarmi".

Rebby vince dal 2012 e ci sono giorni in cui, pattinare per vincere, diventa un peso insostenibile. "Ci sono state delle giornate – confessa ai ragazzi del Manzoni – in cui non avevo la sensazione di avere la padronanza del mio corpo. Ma ho lottato. E ci sono riuscita".

Lotta simile per Ema Lambertini che, come Rebecca, ha 23 anni. "Sono nato due volte – attacca con un ottimismo contagioso –. Se non mi avessero tagliato la gamba avrei rischiato di morire. Adesso sono qui, con i miei sogni e i miei progetti". Al collo virtualmente le tre medaglie d’argento vinte agli Europei di Varsavia. "L’oro l’ho tenuto per i Giochi Paralimpici di Parigi – aggiunge –. Voglio esserci".

Con le sue idee e i suoi progetti avveniristici di protesi speciali. "Se un giorno vedrete un ’pirla’ volare – se la ride ricordando gli studi in ingegneria – quello sarò io".

Paolo Ciabatti, della Ducati, racconta le magie di un titolo che ha portato la Rossa di Borgo Panigale a fare un bis iridato nella MotoGp, mentre Matteo Marchi, responsabile dell’immagine della Virtus, ricorda la vittoria in EuroCup, ma anche la sua crescita umana come fotografo. Partito dal Carlino Imola, per approdare poi nella Nba – "nei Knicks di New York" – per dire sì all’offerta della Virtus.

Entusiasmo e passione al liceo Manzoni grazie al presidente del Gergs, Paolo Reggianini e alla sua splendida squadra (il vice Doriano Rabotti e ancora Alberto Bortolotti, Giuliano Veronesi ed Emilio Bonavita).

Una mattinata resa possibile da Bper Banca (rappresentata da Davide Spisni) per la gioia della preside, Giovanna Degli Esposti.

Riconoscimenti anche per una dozzina di ragazzi del Manzoni che riescono ad abbinare il rendimento scolastico con l’attività sportiva: Riccardo Crociati, Davide Franzini, Riccardo Stivanello, Nicolò Goffredi e Francesco Di Turi (calcio); Gaia Guidi e Giulia Martignoni (pattinaggio artistico); Bianca Abieri (basket); Pietro Salvi e Filippo Naldi (nuoto); Federico Ferri (nuoto pinnato) e Anna Roncarati (tennis).

"Credetemi – la chiosa di Lambertini – si può fare. Sport e studio possono andare di pari passo. Basta volerlo".

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