Fortitudo, affare fatto con Cusin

L’esperto pivot è a Bologna per la firma: sostituisce Happ almeno per tre settimane, ma il suo contratto potrebbe essere prolungato

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di Massimo Selleri

Accordo trovato tra Marco Cusin e la Fortitudo. Si tratta di un vecchio pallino del presidente Christian Pavani che già in passato aveva sondato il giocatore per rinforzare le varie formazioni che puntavano a essere promosse in serie A. Questa volta le cose sono andate in maniera un po’ diversa con il reparto dei lunghi che fin da inizio campionato ha destato parecchie perplessità anche perché Ethan Happ sembra il lontano parente di quello visto a Cremona. Le difficoltà sono poi aumentate con l’infortunio del centro statunitense e a quel punto era necessario intervenire in maniera rapida sul mercato. L’ufficialità dell’ingaggio dell’ex pivot della nazionale italiana dovrebbe avvenire oggi, ma il giocatore è già a Bologna per cui tutto si è infilato nella direzione giusta e Cusin dovrebbe fare il suo esordio con la maglia biancoblù domenica a Brindisi. Nato a Pordenone il 28 febbraio 1985, alto 211 centimetri, cresciuto nelle giovanili di Trieste, Cusin si stava allenando con Torino, club che milita in A2, campionato che ha affrontato l’anno scorso con la maglia della JuveCaserta. Alle spalle ha una lunghissima esperienza in A avendo giocato anche in piazze molto importanti come Pesaro, Sassari e Milano, e totalizzando 115 presenze con la nazionale facendo l’esordio nel 2009 quando il ct era Charlie Recalcati.

Il centro friuliano arriva sotto le Due Torri per supplire all’assenza di Happ e ha una sorta di contratto garantito per tre settimane, ma il club si è tenuta aperta la possibilità di prolungarlo fino a fine stagione. Oltre a supplire a una lacuna tecnica, il giocatore ha il compito di aggiungere il suo carisma a quello di Pietro Aradori, Adrian Banks e Stefano Mancinelli per rivitalizzare un gruppo molto giovane e che davanti alle difficoltà tende a spegnersi. Purtroppo l’arrivo di Cusin non risolve tutti i grattacapi a cui deve far fronte il coach dell’Aquila Meo Sacchetti. Se per il reparto lunghi è stata trovata un’ottima soluzione e se domenica a Brindisi dovrebbe rientrare il play Matteo Fantinelli, una delle questioni che si è aperta riguarda Pietro Aradori che probabilmente dovrà saltare la trasferta a causa di una contrattura a un gluteo. Anche Fletcher fermo ai box essendo risultato positivo a un tampone, pur essendo asintomatico. Con il reparto degli esterni ridotto al lumicino, la gara contro Brindisi si preannuncia durissima, con la Effe che ha un’unica preoccupazione: sganciarsi quanto prima dall’ultimo posto per evitare di ritrovarsi impelagata nella lotta per non retrocedere.

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