Fortitudo, anche Esposito si sfila

A vuoto l’ultimo tentativo di Muratori di convincere l’ex bandiera biancoblù. L’11 settembre esordio con Chiusi

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di Massimo Selleri

Vincenzo Esposito ha ufficializzo il suo no definitivo alla Fortitudo. Il problema non è la solidità del progetto, ma la mancanza da parte di "El Diablo" delle giuste motivazioni per affrontare un progetto di ripartenza. Ora che anche questo ultimo tentativo di Gianluca Muratori, in rappresentanza di tutta la proprietà del club, non è andato a buon fine, la Effe si è messa alla ricerca del suo nuovo allenatore. La scelta è ristretta a tre nomi, quelli di Attilio Caja, Luca Dalmonte e Alex Finelli.

Questo è l’elenco in ordine alfabetico, perché in ordine di gradimento Dalmonte sarebbe davanti a tutti. Nel caso di un suo arrivo, però, bisognerebbe salutare Pietro Aradori e sarebbe impossibile convincere Stefano Mancinelli a scendere in campo anche nella prossima stagione. Un problema non piccolo, perché in giro giocatori di un certo valore non ce ne sono più tanti e questi due non sarebbero gli unici ad avere qualche difficoltà con il coach che ha guidato la squadra a una non facile salvezza nella stagione 202122 sostituendo in corsa Meo Sacchetti. A questo punto tornerebbe caldo il nome di Caja. Con lui sulla panchina sarebbe, forse, più semplice trattenere l’esterno bresciano e, per una sorta di trascinamento, avere anche il capitano biancoblù nel roster. Il tecnico pavese è anche abituato ad affrontare situazioni non facile e a trovare sempre il bandolo della matassa. Dei tre è quello più esperto e alla fine è anche quello che non sarebbe una minestra riscaldata non avendo mai allenato la Fortitudo, pur avendo un temperamento che sicuramente troverebbe un buon gradimento all’interno della tifoseria biancoblù.

Finelli è quello che riassume le due figure. Una buona capacità di lavorare in situazioni difficili, quest’anno a Rieti ha dovuto risolvere diversi problemi ambientali, così come nella stagione precedente si è dovuto confrontare con una piazza passionale come quella di Scafati. Ha una unica macchia, quello di aver allenato in Virtus, ma il tutto è avvenuto tanto tempo fa e molti l’hanno anche giustificato: aveva appena ottenuto con la Effe di Sacrati un’inutile promozione in Legadue. A nessuno di loro tre verrà affidata anche la responsabilità del general manager, carica che sarà affidata ad una persona diversa da quella dell’allenatore, cosa che sarebbe accaduta se Esposito avesse detto sì. Anche da questo punto di vista Muratori è dell’idea di scandagliare tra gli ex giocatori, nonostante il no di Carlton Myers sia stata una delusione. La Fortitudo farà il suo esordio al Paladozza domenica 11 settembre contro Chiusi per la prima giornata di Supercoppa.

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