Fortitudo, buona la terza Accordo con Dalmonte: due anni di contratto

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di Massimo Selleri

Luca Dalmonte è il nuovo allenatore della Fortitudo. Questa volta la fumata è bianca anche perché a differenza di Vincenzo Esposito e di Attilio Caja, chi rappresenta il coach imolese non ha mai nascosto la sua disponibilità a mettersi a sedere attorno ad un tavolo per discutere del ritorno sulla panchina biancoblù di chi ha condotto l’Aquila alla salvezza nella stagione 202122. Una disponibilità che lo ha messo subito in cima alla lista dei papabili, sebbene nei primi due tentativi sia prevalsa l’idea di portare un elemento di novità come responsabile tecnico.

Il sette dicembre del 2020 Dalmonte ha sostituito in corsa Meo Sacchetti e prendendo la squadra all’ultimo posto in classifica ha poi chiuso la stagione nella dodicesima posizioni, a un passo dai playoff. Non è un stato un percorso semplice e non solo per le difficoltà legate agli avversari, ma le scelte avevano portato ad escludere giocatori che per la società erano più che rappresentativi, e poi i dirigenti di allora considerarono eccessivo il turnover di elementi che venne sostituito attraverso il mercato. Questi due aspetti portarono alla sua mancata conferma, ma dopo una stagione così tribolata e questa volta conclusasi con una retrocessione è comunque necessario cambiare pagina. Prima di farlo, però, è bene ricordare uno dei motivi per cui quella squadra non raggiunse i playoff. Nella sconfitta contro Pesaro i marchigiani schierarono un giocatore che per la giustizia sportiva poteva essere messo in campo, mentre per norme ordinarie avrebbe dovuto fare ancora 24 ore di quarantena, dato che per i comuni mortali il conteggio dei giorni di isolamento comincia il giorno successivo alla positività del tampone. Tornando al presente, Dalmonte ha firmato un biennale con la Fortitudo a dimostrazione di come ci sia la piena fiducia di tutta la proprietà, sempre rappresentata da Gianluca Muratori. Capitolo giocatori: sarà difficile rivedere Mancinelli in maglia biancoblù. Se poi questo significherà il definitivo addio da parte del Mancio al basket giocato è troppo presto per dirlo, perché è difficile vedere lontano dal campo l’ex capitano dell’Aquila. Complesso anche trattenere Pietro Aradori, ma in questo caso la situazione è diversa e molto dipende dall’esito di un eventuale colloquio tra Dalmonte e il giocatore. L’unico atleta attualmente sotto contratto con la Effe è Matteo Fantinelli e da lui si ripartirà comunque. Il resto è tutto da costruire e anche se il ritardo è notevole l’impressione è che la diretta discesa in campo di Muratori consenta comunque di mettere a segno qualche colpo. Intanto dovrebbe arrivare Nazzareno Italiano, poi si vedrà su quali giocatori stranieri cadrà la scelta del nuovo coach della Effe. L’obiettivo è quello di disputare in campionato da protagonista senza la pressione di dover necessariamente salire.

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