Fortitudo, con o senza Esposito cambia la struttura della società

Niente più presidente, ma un amministratore unico al quale delegare le competenze economiche

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In casa Fortitudo si attende la chiacchierata di domani tra Gianluca Muratori, il direttore generale del consorzio Innova che finanzia la società e Vincenzo Esposito. Dialogo al termine del quale calerà comunque la parola fine. Tre gli scenari: ’El Diablo’ accetta di ricoprire l’incarico sia di general manager che di allenatore. O decide di occuparsi solo della gestione della squadra, oppure conferma il suo no e si tira completamente fuori dalla partita.

Questa a oggi è l’ipotesi più probabile, anche se l’iscrizione al campionato della Effe senza penalizzazioni, ha smentito chi sosteneva che vi fossero pendenze importanti con i tesserati e sebbene questo non fosse questo il problema per Esposito, la concretezza del progetto resta una carta importante che Muratori potrà mettere sul tavolo.

Intanto il no di Carlton Myers alla presidenza ha fatto cambiare le strategie legata alla struttura della società. Si va verso un amministratore unico che si occuperà soprattutto della gestione economica, mentre dal punto di vista tecnico le due figure a cui sarebbe affidata la completa responsabilità sono quelle del general manager e dell’allenatore.

Se Esposito non cambiasse idea, allora per quanto riguarda la panchina sarebbe una sorta di ballottaggio tra Luca Dalmonte e Alessandro Finelli.

m. s.

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