Fortitudo, il tuo equilibrio passa da Durham

Il play statunitense è stato ufficializzato dalla Effe. Con lui Martino avrà un migliore bilanciamento nel gioco. Esordirà venerdì a Brindisi

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di Massimo Selleri

Doppia festa in casa della Fortitudo. Non solo la formazione allenata da Antimo Martino si gode la larga vittoria contro Pesaro, un risultato importante in chiave salvezza, ma nel primo pomeriggio di ieri la società ha anche annunciato l’ingaggio del play statunitense Jabril Durham. Classe 1994, alto 185, arrida da Amburgo dove ha appena segnato 11 punti con 11 assist e 8 palle recuperate nell’incontro tra i Towers e gli Skyliners di Francoforte. Nella passata stagione ha giocato in Belgio nelle fila del Belfius Mons-Hainaut, disputando anche la FIBA Europe Cup, competizione dove ha segnato 16,6 punti a partita con 3,8 rimbalzi guidando anche la classifica degli assist grazie ad una media di 6,2 ad incontro.

Le cifre dicono che è il giocatore adatto per la Kigili che dall’inizio del campionato ha sofferto parecchio per la mancanza di un giocatore che mettesse in ritmo in compagni. Per la verità la cura Martino ha fatto vedere che ci possono essere sistemi di gioco anche senza la presenza di un vero e proprio playmaker, ma alla lunga gli avversari trovano il modo per speculare su questa mancanza, per cui è giusto considerare il successo contro Pesaro come una eccezione e non come un qualcosa da riproporre per tutto il campionato. Rispetto a domenica sera c’è, però, una indicazione che la Effe intende far diventare una consuetudine, quella che la coppia composta da Brandon Ashley e Leonardo Totè può tranquillamente occupare il ruolo di centro puro e questo significa che si può a meno di Geoffrey Groselle.

Questo nuovo assetto consente anche al club di inserire Durham senza aumentare a sei il numero dei giocatori stranieri. In sostanza si resta al 5+5 e non si passa al 6+6, una decisione che ha diversi vantaggi dal punto di vista economico. Niente luxory tax e la possibilità di partecipare alla graduatoria che assegna diversi premi a chi dà più spazio ai giocatori italiani e a quella ancora più speciale riservata a chi dà minuti in campo ai giovani non stranieri. Anche per questo motivo in estate è stato ingaggiata l’ala piccola Gabriele Procida che sia nella vecchia gestione, quella affidata a coach Repesa, sia in quella attuale, ha comunque trovato il modo di scendere in campo. Probabilmente l’ex Cantù non si aspettava di ritrovarsi ancora impelagato nella lotta per non retrocedere, anche se dopo tre giornate di campionato sono ben sette le squadre che hanno gli stessi punti della Fortitudo per una classifica che assegna a loro le posizioni che vanno dall’ottava alla quindicesima, che è anche la penultima.

Intanto gli uffici sono già al lavoro per ottenere il tesseramento di Durham in tempi brevi e fare in modo che il play statunitense possa essere in campo venerdì, quando la Fortitudo giocherà in trasferta a Brindisi. Per quella gara non sarà a disposizione Matteo Fantinelli, che dovrebbe tornare ad allenarsi con la squadra tra un paio di settimane.

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